“La speranza è tornare a casa con qualcosa di importante” sottolinea Andrea Chiarotti, capitano della nazionale di sledge hockey e portabandiera della spedizione azzurra, “sognare in grande è un diritto e un dovere; le favorite sono Stati Uniti, Canada e Russia, ma il livello tra i vari team è molto simile, possiamo giocarcela con tutti. Oggi è arrivata una sconfitta ma abbiamo dato tutto fino alla fine, provando anche a togliere il portiere e sfiorando il gol in diverse occasioni”. “Portare la bandiera è un onore e immagino che sarà bello e divertente” continua il capitano, “sono felice di rappresentare questa squadra, è come se tutti portassero il tricolore”.
Pronti, via ed è la nostra nazionale a farsi pericolosa dopo pochi secondi, con le conclusioni di Balossetti e Leperdi, fermate dall’attento goalie norvegese Buen. Arriva anche la prima occasione degli ospiti, un tiro che esce non di molto. L’espulsione di Macrì dopo quasi 5 minuti di gioco consente alla Norvegia di passare in vantaggio, con Klakegg. La reazione degli azzurri è immediata ma è la formazione in maglia rossa a trovare nuovamente il gol a 7′ e mezzo dalla fine del primo tempo, grazie a Sorheim. I tentativi dei padroni di casa di accorciare le distanze vengono premiati poco prima della pausa da Rosa, bravo a trovare una precisa deviazione sottoporta. L’ultimo sussulto è norvegese ma Stillitano si fa trovare pronto.
Nel secondo periodo la Norvegia parte forte con la conclusione di Hagen fuori di poco; a una doppia espulsione seguono le prime occasioni azzurre; Leperdi non centra lo specchio della porta e Corvino si vede respingere il tiro da un ottimo Buen. Stillitano si supera su Bakke ed è ancora decisivo pochi secondi dopo, ma è costretto a capitolare dopo 5 minuti sulla botta ravvicinata di Pedersen. Gli azzurri provano a reagire ma commettono qualche errore di troppo; la Norvegia invece non perdona e allunga sul 4-1, ancora grazie a Pedersen. Ci prova Winkler a rimettere in partita i suoi ma il tentativo viene parato.
Senza altre emozioni si approda alla terza frazione, aperta da una bella azione della nostra nazionale conclusa dal tiro parato a Macrì. La risposta della Norvegia arriva con una conclusione fuori misura di Bakke. Viene espulso Rosa, ma gli ospiti non ne approfittano; è invece l’Italia a capitalizzare al meglio l’inferiorità numerica degli avversari, trovando il punto del 2-4 con Chiarotti, preciso a due passi dalla porta. Winkler è allontanato dal ghiaccio per due minuti e Cavaliere conclude pericolosamente ma non segna. Ultimi sussulti dell’incontro una mischia davanti a Stillitano e un tiro fuori di Pedersen. L’Italia si gioca gli ultimi 2 minuti senza portiere, attacca ma non trova il 3-4.