Si spengono contro i padroni di casa della Russia le speranze di medaglia della nazionale italiana di sledge hockey, battuta 7-0 nella seconda partita del torneo paralimpico di Sochi (parziali 1-0 4-0 2-0). Alla Shayba Arena di Adler gli azzurri sono naufragati contro un avversario decisamente forte, incassando sette gol senza riuscire a metterne a segno neanche uno. “Eravamo consapevoli del loro livello” ha commentato coach Massimo Da Rin al termine della gara, “a differenza di noi sono professionisti, come i giocatori di Stati Uniti, Canada e Corea del Sud; con un’età media di 22 anni, inoltre, sono decisamente più giovani di noi, che siamo ampiamente sopra i 30. In ogni caso non vogliamo cercare scuse; i Giochi vanno avanti e adesso il nostro obiettivo diventa migliorare il piazzamento raggiunto a Vancouver quattro anni fa. Il primo girone è stato durissimo, nel secondo potremo giocarcela di più e puntare al quinto o al sesto posto. Dobbiamo rimanere ottimisti”.
La sfida tra i campioni europei in carica dell’Italia, che schierano diversi giocatori militanti nei Tori Seduti di Torino, e la formazione russa, debuttante in una Paralimpiade e sconfitta ieri dalla Corea, parte con un primo tempo molto equilibrato in cui gli azzurri vanno più volte vicino al gol del vantaggio. Ad aprire le marcature ci pensa però Popov, a tre minuti dalla prima pausa. Nel secondo parziale i padroni di casa dilagano, sospinti dalla rete di Amosov, dalla doppietta di Dvinyaninov e dal quinto gol di Litvinenko. La raffica stende Chiarotti e compagni, che nel terzo periodo subiscono la terza realizzazione di Dvinyaninov e il sigillo sul match di Terentyev, per il 7-0 conclusivo.
I ragazzi di coach Da Rin scenderanno di nuovo sul ghiaccio di Sochi martedì, alle 9,30 (ora locale) contro la Corea; un ultimo incontro in cui raccogliere un po’ di fiducia per presentarsi carichi al secondo girone dei Giochi.