E’ Ida di Pawel Pawlikowski il trionfatore indiscusso della 27° edizione degli European Film Award, i massimi riconoscimenti del cinema europeo, assegnati sabato sera a Riga, in Lettonia. La pellicola di Pawlikowski, un rigoroso dramma in bianco e nero sul percorso emotivo di una giovane novizia nella Polonia del 1962, interpretato dalle attrici Agata Trzebuchowska e Agata Kulesza, ha ottenuto infatti ben quattro premi: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior fotografia; a questi riconoscimenti si è aggiunto anche il People’s Choice Award, ovvero il trofeo assegnato direttamente dal pubblico. Ida è candidato anche ai Golden Globe ed è il rappresentante della Polonia per l’Oscar come miglior film straniero
Lo European Film Award per il miglior attore è stato attribuito all’inglese Timothy Spall, interprete del pittore Joseph Turner nel biopic Turner, diretto da Mike Leigh, che gli era già valso il premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes. La diva francese Marion Cotillard si è aggiudicata invece lo European Film Award come miglior attore per la sua intensa e straziante performance di un’operaia che lotta per mantenere il proprio lavoro nel bellissimo Due giorni, una notte, dramma a sfondo sociale diretto dai fratelli Dardenne. All’ucraino Myroslav Slaboshpytskiy, autore dell’apprezzato The tribe, è andato il premio come miglior regista emergente. Lo European Film Award alla carriera è stato consegnato alla grande regista francese Agnès Varda, autrice di opere quali Cléo dalle 5 alle 7 e Senza tetto né legge.
L’Italia può festeggiare due importanti risultati conseguiti a questa edizione degli Oscar europei: il premio per la miglior commedia a La mafia uccide solo d’estate, cronaca di un’infanzia vissuta all’ombra della Mafia, per la regia dell’esodiente Pif (anche protagonista); e lo European Film Award per il miglior film d’animazione a L’arte della felicità di Alessandro Rak. Master of the universe di Marc Bauder è stato eletto miglior documentario, mentre i premi tecnici sono stati attribuiti a Locke per il miglior montaggio, ad Under the skin per la colonna sonora di Mica Levi, al western The dark valley per le scenografie e i costumi e al film tedesco Starred up per il sonoro.
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