Campus Apple visto dall’interno
Ebbene si, da un mese dall’apertura del sito, questa è la prima esclusiva che iDea-Mac ha realizzato, intervistando Alessio Ferraro ideatore e attuale presidente dell’associazione ONLUS “All About Apple Museum”. Quasi per caso sono venuto a conoscenza di questa stupenda iniziativa, che come scopo realizzativo è quello di donare a tutti noi la storia di uno dei marchi più prestigiosi al mondo, la Apple. Appena venuto a conoscenza del museo dedicato al colosso di Cupertino, non ho resistito ed ho inviato un email per avere più informazioni a riguardo, ci sono stati scambi di messaggi, finchè un bel giorno ricevo la telefonata di Alessio Ferraro ideatore e attuale presidente dell’associazione ONLUS “All About Apple Museum”, in un primo momento rimango un po’ spiazzato, non mi sarei mai immaginato che mi telefonasse. Tra una chiacchiera e l’altra inerente alla Apple, mi sono deciso e ho chiedo ad Alessio Ferraro se fosse possibile intervistarlo, per parlare del museo e di qualche curiosità su questo progetto, senza tanti fronzoli il presidente dell’associazione ha accettato.
Quando nasce questo progetto dell’associazione All About Apple ONLUS Museum?
All About Apple ONLUS è un’associazione senza scopo di lucro, costituita nel 2002 e riconosciuta anche come AMUG, il cui unico scopo statutario è quello di creare, mantenere e sviluppare il primo Museo dei prodotti Apple universalmente fabbricati dalle origini ad oggi, promuovendoli e valorizzandoli, con sede in Liguria, più precisamente a Savona
In più di dieci anni di attività, l’associazione ha raccolto oltre 9.000 elementi di collezione, ed attualmente è il più fornito museo del mondo contenente praticamente quasi tutta la produzione Apple di personal computer, periferiche, accessori, prototipi Apple dagli albori del 1976 fino ai giorni nostri.
Come è strutturato il museo?
Le macchine esposte raccontano la nascita, l’evoluzione, la trasformazione dell’informatica personale – inventata da Apple – con la particolarità unica nel suo genere che tutto il materiale è esposto acceso e funzionante, in modo che il visitatore possa utilizzare tutto il materiale dell’esposizione e possa apprezzare in modo diretto lo sviluppo dei vari dispositivi e delle interfacce così come sono state presentate nel relativo momento storico.
Quanti computer, accessori si possono trovare all’interno del museo?
Nel catalogo del museo sono conservati oltre 1000 personal computer, 350 monitor, 250 stampanti, 2500 periferiche minori (tastiere, mouse, floppy drive, dischi rigidi, accessori…), 2000 manuali, 1200 brochure, 200 poster, 1500 titoli di software in cd-rom e floppy disk, 300 package, oltre 250 spille e moltissimi altri accessori. Un patrimonio, il cui unico limite è lo spazio a disposizione.
Direi che sono davvero colpito, caro Alessio non potevo mai pensare che esistesse un progetto così ben strutturato, diciamo che sono senza parole, per un fan come me della Apple, una domanda mi viene spontanea dove avete trovato tutto questo materiale?
L’inizio della raccolta risale al 2002, ed è dovuto al casuale ritrovamento di un considerevole patrimonio di prodotti Apple appartenenti a un magazzino dismesso di uno storico Apple Center; i fondatori dell’associazione sono riusciti ad ottenere quel materiale in regalo, e subito hanno deciso di non realizzare una collezione privata ma di utilizzarla per costituire il primo nucleo del Museo, con lo scopo primario di rendere visibili a tutti, pubblicamente, il materiale raccolto. Ecco le foto della prima sede:
Prima sede dell’associazione All About Apple (Foto 1)
Prima sede dell’ associazione All About Apple (Foto 2)
Ovviamente con il passare del tempo vi sarete dovuti attrezzare a dovere spostando la sede giusto?
Negli anni successivi, grazie alla prima versione del sito internet, le offerte di materiale e i riconoscimenti ebbero una crescita esponenziale, e nel 2005 riuscimmo ad inaugurare la seconda sede del museo, molto più grande e con una dotazione di materiale estremamente maggiore.
Seconda sede dell’associazione All About Apple (Foto 1)
Seconda sede dell’ associazione All About Apple (Foto 2)
Seconda sede dell’ associazione All About Apple (Foto 3)
Poi è successa una cosa che non vi sareste mai aspettati giusto? Una telefonata ricevuta direttamente da Cupertino, dalla Apple?
Si proprio così, subito dopo l’inaugurazione della seconda sede, avemmo l’onore e il piacere di essere contattati direttamente da Apple Cupertino, nella persona del Senior marketing Manager Brett Murray, il quale letteralmente ci telefonò, lasciandoci un messaggio sulla segreteria telefonica. In un primo momento la reazione, lo confessiamo, è stata quella di pensare a uno scherzo ben architettato. Ma dopo poche ore una email diretta di Apple lo ha smentito immediatamente: e ci scrisse una lettera, ringraziandoci per l’apertura del museo, complimentandoci per il lavoro svolto, e addirittura invitandoci ad andare in California per essere ricevuti direttamente all’Apple Campus.
Questo fu per noi un fortissimo segnale che ci incoraggiava a continuare (lo stesso Murray ci inviò diverso materiale da aggiungere al Museo), fu un importante riconoscimento da parte della casa madre, e ci convinse a intraprendere il nostro primo viaggio in California alla volta dell’Apple Campus, dove fummo ricevuti da Brett.
Busta ricevuta dalla Apple
Lettera ricevuta dalla Apple
Alessio Ferraro, il viaggio in California ha cambiato le sorti del museo?
Il viaggio in California e la visita all’Apple Campus ebbero come conseguenza un incremento considerevole del materiale donato al Museo, e l’inizio di una serie di mostre effettuate in varie parti d’Italia, con lo scopo di far conoscere il progetto del Museo e di acquisire nuovi sostenitori.
http://www.flickr.com/photos/aaamuseum
Devo dire che tutto questo è fantastico un progetto che solo fan della Apple potevano portarlo così all’estremo, devo farvi i complimenti, il successo dopo la nascita del museo aumenta?
Negli anni successivi, la sempre maggiore credibilità acquisita dallo staff dell’Associazione e dal Museo ha consentito la realizzazione di numerosi eventi espositivi in molte città italiane, (Genova, Milano, Torino, Bologna, Padova, Lucca, Verona, Aosta…) con mostre tematiche diversificate, riscontrando ogni volta un considerevole afflusso di visitatori.
Le iniziative di questo genere costituiscono al momento anche l’unica fonte di sostentamento del Museo, sotto forma di donazioni liberali effettuate dalle varie organizzazioni che ospitano le mostre, a fronte del lavoro dei volontari che mantengono viva l’attività del Museo.
Riuscire a trovare una collocazione a tutto questo materiale penso sia difficile, ossia ci vuole una struttura non indifferente giusto?
In conseguenza dell’enorme mole di materiale raccolto, negli ultimi anni il Museo è sempre stato alla ricerca di una sede di dimensioni maggiori e di acquisire la massima visibilità da parte del pubblico dei visitatori.
Nei primi mesi del 2014 si è concretizzata un’importante opportunità da parte dell’Autorità Portuale della città di Savona, vicino alla sede attuale del museo e in corrispondenza di una location turistica che vede il transito di oltre due milioni di persone l’anno verso le principali mete del mediterraneo: la Nuova Darsena e il Terminal Crociere del Porto di Savona.
Il nuovo posizionamento – la cui data di apertura al pubblico è prevista per ottobre 2015 - consentirà un incremento esponenziale del flusso di visitatori, consentendo all’associazione di mostrare ad un grande numero di persone la storia di Apple attraverso i suoi prodotti, in un contesto vitale e aperto anche all’eventuale installazione di un Apple Premium Reseller (non gestito dal museo ma da terze parti), in una regione italiana che non è ancora stata coperta da questo tipo di servizio.
Ma quello che più conta è la possibilità per la nostra collezione di raggiungere il maggior numero di persone, sempre più incuriosite da cosa si nasconde dietro il successo di prodotti attuali come iPhone e iPad o i moderni sistemi portatili e desktop, strumenti che fanno accostare ad Apple nuovi acquirenti che poco o nulla conoscono della storia dell’azienda, ma che ne rimangono enormemente affascinati ogni volta che visitano il Museo, con la conseguenza di incrementare la fedeltà al marchio.
La nuova sede dell’associazione All’ About Apple Onuls
Direi che avete un valore non indifferente di tutto il materiale che avete in possesso, anni di sudore e duro lavoro non e così?
La collezione di prodotti Apple patrimonio del Museo è enorme, ed è veramente difficile individuare quali pezzi siano rappresentativi del valore della raccolta; non soltanto i prototipi, o i pezzi più rari suscitano grande interesse, ma anche i manuali, i poster, gli accessori e le periferiche spesso incuriosiscono il visitatore.
A titolo di esempio, citiamo alcuni tra gli oggetti che consideriamo di maggior pregio nel museo:
Original Wozniak toolbox (1976) Original Jobs' Apple sign (1977) Apple I (private collection) Apple ][ (all models)
Apple /// (all models) Lisa Macintosh (all models) Macintosh Mac plus AppleCAT Cube
Tam (Twentieth Anniversary Macintosh) Portable (transparent edition) ADB keyboard prototype Profile (all versions)
Apple //c LCD flat display Graphics Tablet Numeric keypad IIe Apple II stand
Apple monitor (all models) Powerbook (all models) Powerbook G4 prototype (transparent) SylenType Color Plotter 410 Apple Set Top Box prototype Adjustable Keyboard Newton MessagePad (all models) Newton MessagePad 110 (transparent) eMate 300 Quicktake (all models) Pippin (Artmark version) Pippin (Katz Media version) Pippin modem Applestore sign (all models) iPod (all models) iPhone 2 Website: www.allaboutapple.com e-mail : info@allaboutapple.com
Original Jobs Apple sign
Original Jobs Apple sign 2
Original Wozniak Toolbox