Idee di Riciclo Creativo per Carnevale

Da Topogina
Carnevale si avvicina e con lui il solito dilemma: mi travesto o no? E se si, quanto mi costerà travestirmi quest’anno? A chi si preoccupa di quanto potrà costargli il costume di Carnevale rispondo...
Niente, o quasi, se usi il riciclo creativo per fare costumi di Carnevale eco-compatibili! Eccovi tante fantastiche idee adatte a grandi e piccini, per sbizzarrire la vostra creatività o solo da usare come s-punto di partenza per le vostre creazioni eco-friendly. Il riciclo creativo è facile, ecologico e ti fa risparmiare. E allora resuscitiamo qualche vecchio maglione che sta infeltrendo nell’armadio,  forbici e colla alla mano e vediamo cosa ne esce!
Da Ecoo.it, arrivano idee per riciclare creativamente le vecchie tute di felpa.
Per fare una maschera di cartapesta avrai bisogno di vecchi giornali, un palloncino, un pó di colla e i colori a tempera che più ti piacciono. Le possibilità sono davvero infinite. Per le istruzioni, visita Manualino.com
Da Family Fun arrivano queste maschere riciclate fatte con i contenitori di plastica dei detersivi. Guardate che belli i dettagli delle faccine: basta una forchetta di plastica per fare le ciglia e un tappetto apri-e-chiudi della Gatorade per la pupilla.
Per i più piccoli, ecco le ali da angioletto o da fatina. Qui basta riciclare un paio di piattini di carta o della grucce appendiabiti. Visita Ri-creazione per saperne di più. Trovi tutte le istruzioni ed il video su DeA by day.
In America più che Carnevale si celebra Halloween. Sul sito Tabistry si trovano tante idee per  riciclare gli anelli a strappo delle lattine di bibite, frutta sciroppata etc.
Da oltre Oceano arrivano anche la maschera di Karen,
la mascherina fatta interamente di buste di plastica tagliate a striscioline
e quelle create riciclando (o upcycling come si dice negli USA) il cartone delle uova.
A me, i vestiti di Carnevale li ha sempre cuciti mia mamma e ci siamo divertite insieme a pianificare, scegliere, provare, accorciare... Non mi sono mai sentita da meno di chi indossava un vestito cosiddetto “industriale”, come ce n'erano altri cento in giro. Se la mamma di quei bambini se l’era cavata con 5 minuti al supermercato, la mia si era dedicata al mio costume per ore. E ciò lo rendeva speciale ed unico. E tu che ne pensi?

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