E quest’altra è poco bella!? State a sentire, ve’!
Una mattina entrava in Lucca per la porta di Borgo una donna: sapevo anco il nome, ma quello non verte. Era scalza e aveva le sottane tirate su quasi fino a mezzo polpaccio, perchè aveva sguazzignato.
Lucca – Porta di Borgo
Quando fu lì all’incancellata, uno di que’ gabellotti la cominciò a guardare nelle gambe:
«Gua’! quante vacche ha nelle gambe quella donna là! Uuh! quante vacche!»
(Sapete pure, quelle macchie che vengono nelle gambe a tenerle troppo al fuoco).
E tutti gli altri un dopo l’altro:
«Uuh! che vacche! Uuh! quante vacche!»
Lei stava zitta e gonfiava; e loro:
«Uuh! quante vacche! Uuh! quante vacche!»
E lei tutto a un colpo si rivolta, si scopre fino al ginocchio e fa:
«Guardate un po’ se vostra ma’ ce la scorgéssete!»
( Idelfonso Nieri, Chi mi cerca, mi trova!, tratto da “Cento racconti popolari lucchesi”, 1908 )