Poiché alla dichiarazione del presidente Di Pietro, per la quale non seguire le indicazioni della segreteria regionale di IDV significa mettersi fuori dal partito, ha fatto seguito una “lettera di autosospensione dal partito”, inviata dai consiglieri regionali Adriano Salis e Giannetto Mariani ed altri firmatari, il Direttivo ha registrato la presa d´atto di essa da parte dell´Ufficio Nazionale dell´Organizzazione, competente in merito a tali provvedimenti, il quale, in applicazione del vigente Statuto, ha proceduto alla cancellazione degli autosospesi dai ruoli di partito. Poiché ai sensi del vigente Statuto le cosiddette ”autosospensioni” vengono espressamente equiparate al recesso, viene confermata la natura di Italia dei Valori quale formazione politica seria che rifiuta la concezione del “partito ad ore”. Conseguentemente sono già in atto le attività di spettanza del segretario regionale in ordine al ripristino della funzionalità degli organi regionali edall’adeguamento delle rappresentanze del partito nelle diverse sedi.
Peraltro, tale situazione non giunge nuova in quanto era di fatto già registrato il progressivo distacco dal partito da parte dei consiglieri regionali e del piccolo gruppetto a loro collegato, culminato con il contrasto alla decisione del partito di raccogliere le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare regionale sul taglio dei costi della politica, a partire dalla soppressione dei fondi ai gruppi regionali, e finito con l´avallo al voto del Consiglio regionale che nottetempo, il 12 giugno 2012, annullava il responso popolare di soppressione della legge autorizzativa dei lauti compensi regionali votato dal 97% dai sardi col referendum del precedente 7 maggio.
Il divario era diventato ancor maggiore a causa sia dell’uso strumentale del Gruppo consiliare, tenuto in vita con un componente transfuga e malgrado i reiterati inviti al suo scioglimento formulati dal Presidente nazionale e dal livello regionale del partito, fondati anche sul denunciato aggravio dei costi del consiglio regionale, sia sulla mancata analitica rendicontazione delle spese dei cospicui fondi messi a disposizione del gruppo dal Consiglio regionale, ripetutamente richiesta da tutti i livelli del partito. In un momento importante e delicato, anche nell´imminenza della grande Assemblea Nazionale del 15 Dicembre e delle successive elezioni politiche, la decisione di autosospensione ha costituito il segno della alterità degli autosospesi rispetto al partito.
Con la doverosa presa d´atto di ciò, e la cancellazione dagli elenchi dei ruoli del partito da parte degli organi nazionali, gli organismi regionali di Idv Sardegna, constatato di non avere una rappresentanza all´interno dell´Istituzione rappresentativa della Regione Autonoma Sardegna, si faranno ancor più carico della situazione politica sarda ed accentueranno la loro attività nell’indicazione della linea politica e dei contenuti inerenti all´opposizione alla maggioranza fallimentare che governa la Regione e nell’elaborazione, insieme alle altre forze politiche del centrosinistra, di un programma per l´alternanza alla destra in vista della prossima competizione elettorale regionale.
Il Direttivo Regionale di IDV
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