Ieri sera, Circolo dei lettori, Murakami, altre amenità.

Creato il 12 gennaio 2013 da Tazzina @tazzinadi

Ieri sera, al Circolo dei lettori, quella sono davvero io, con Luca Gallo, per presentare il suo Prossima fermata Trambusto.


Che emozione ieri sera. Non la so spiegare con precisione. A novembre vi raccontavo, qui, della presentazione del romanzo di Daria Bignardi con Massimo Gramellini, e del forte impatto che ha avuto il Circolo dei lettori sulla mia suggestionabile mente, ed eccomi lì seduta ieri sera, al posto di Gramellini: infatti è la prima cosa che ho detto: l'ultima volta che sono stata qui, su questa sedia c'era G r a m e l l i n i!
Che impressione. Speriamo che porti fortuna! 
Ringrazio Luca Gallo per questa bella opportunità di riparlare per la novecentoventesima volta del suo libro (hehe, l'ho presentato, contavamo ieri, almeno cinque/sei volte in diverse occasioni: sì, lo so a memoria!). 
E vi ricordo che, se invece avete piacere di chiacchierare con me, proprio sull'esperienza di Tazzina-di-caffè e il bookblogging, mercoledì 16 si inaugura Parola di blogger sempre al Circolo, come vi raccontavo due post fa, e potremo prenderci un aperitivo insieme. W gli #apeblog.
(Preannuncio che ci saranno presto anche altre occasioni per raccontarvi di blogwriting e libri e caffè in giro per l'Italia, ad esempio ad aprile sarò a Monza a un bel convegno dove avrò ben 30 minuti per parlarvi a ruota libera di tutto ciò, ma vi riaggiorno con le info in tempo utile, specie se siete di quelle parti!).
E insomma insomma. Che dire?
Ad esempio che oggi è un giorno importante per i fan di Murakami Haruki, e immagino anche per lui stesso e i suoi cari: perché è il suo sessantaquattresimo compleanno! Per un beatlesiano come lui poi è una data significativa - metto qui giù il video per chiarirne il motivo. 
Allora succederà che parleremo un po' di lui oggi dalle 17.30 alle 19.30 (e di tante altre cose) a Flash Papers su Radio Flash 97.6. 
In particolare, 1Q84 è stato il primo libro di cui ho raccontato in trasmissione, ormai un anno fa: ero tesa come non so che cosa, mi batteva il cuore a velocità preoccupanti, giuro che temevo che i battiti si sentissero al microfono - ma ormai forse un po' mi conoscete, sono completamente folle su certe cose. 
Comunque spero che sarà una bella cosa ritrovarsi dopo un anno e fargli gli auguri via radio. 
Chissà se ci ascolta. 
Ovviamente non ci ascolta; ma se fossimo in uno dei suoi romanzi, ci ascolterebbe.  
Ci ausculterebbe, forse. In un certo misterioso senso. Percepirebbe magari i nostri pensieri e i nostri respiri. Sarebbe una specie di giapponesissima magia. 
E naturalmente, io credo a questo tipo di incantesimi. 
Quindi, se volete, ci sentiamo più tardi nel pomeriggio.
Intanto grazie! Buon we. A presto.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :