Ieri si è corsa a Roma la Race for the Cure all'insegna della generosità

Creato il 18 maggio 2015 da Atleticanotizie.mybog.it
Oltre 60.000  hanno preso parte ieri alla XVI edizione della “Race for the Cure” di Roma non conosce crisi. Giunta al termine di una tre giorni ricca di iniziative all’insegna della salute, dello sport e del benessere, la popolare corsa di solidarietà e di raccolta fondi della Komen Italia per sostenere la lotta ai tumori del seno ha raccolto ancora una volta una straordinaria adesione di pubblico che migliora il successo record dello scorso anno e consente all’Associazione di continuare a finanziare progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore del seno, che si andranno ad aggiungere ai 290 già realizzati grazie alle precedenti edizioni italiane con l’impiego di oltre 2.400.000 euro.
Al Circo Massimo, insieme alle madrine dell’evento, le attrici Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, c’erano molte personalità della politica e della cultura a sostenere le oltre 5.000 “Donne in Rosa”, operate di tumore del seno, che indossando la caratteristica t-shirt di colore rosa hanno trasmesso una testimonianza coraggiosa per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce ed incoraggiare le altre donne che incontrano la malattia a farlo con un atteggiamento più positivo. Dalla Presidente della Camera Laura Boldrini al Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, dal Sindaco di Roma Ignazio Marino al Presidente del CONI Giovanni Malagò all’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John Phillips e all’Assessore Comunale allo Sport Paolo Masini.Inoltre, presenti anche le ragazze della nazionale di basket femminile, l’ex campione della Roma Francesco Rocca e volti celebri della tv come Massimo GianniniMaurizio Mannoni, Adriana Belllini e Livia Azzariti.“Le donne che hanno avuto un tumore non dovrebbero nascondersi, per aiutare le altre a capire che la battaglia si può vincere – ha osservato la Presidente della Camera Laura Boldrini prima della partenza della Race for the Cure – Questa manifestazione mette al centro le donne che hanno vinto la battaglia contro un male che può essere letale. Questa storia ci insegna che la prevenzione salva la vita, e dunque noi dobbiamo consigliare a noi stesse e a tutte le altre di fare prevenzione. Non bisogna nascondersi dalla malattia. Prevenire è la parola d’ordine e tutte noi abbiamo il dovere di volerci bene e di volerne alle altre”.
Presente anche il Ministro delle Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi, che prima della partenza ha commentato: “E’ importante continuare ad attirare l’attenzione su questo aspetto della salute e ricordare alle donne che non sono sole. Questo appuntamento, oltre ad attirare l’attenzione sulla prevenzione, è anche un bel messaggio per chi ha vinto la battaglia contro la malattia e per chi la sta ancora combattendo ma ha comunque voglia di mettersi in gioco e soprattutto sa che non è da sola ma ha molte donne che la accompagnano nella sfida contro la malattia”.“La Race for the Cure è un appuntamento importantissimo - ha detto il Sindaco di Roma Ignazio Marino Una corsa che serve a ricordare che il tumore del seno oggi è una malattia non solo guaribile ma curabileL’aspetto però fondamentale è la diagnosi precoce e quindi è fondamentale investire risorse nella diagnosi precoce”.“È una grande iniziativa che cresce ogni anno”, ha detto l’Assessore capitolino alla Scuola e allo Sport, Paolo Masini “e la ritengo la ‘ricetta’ giusta perché lega lo sport a una grande festa e a valori importanti come la prevenzione e la ricerca. Un tema molto delicato sul quale bisogna avere anche il coraggio di fare molto per incentivare le donne a fare prevenzione. Ringrazio gli organizzatori che da 16 anni con grande passione realizzano questa iniziativa che è sempre più grande: quest’anno quasi 70mila i partecipanti. Questa è una corsa che fa bene alla città e al futuro delle nostre donne”.Organizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Ministero della Salute, Roma CapitaleRegione LazioConsiglio Regionale del Lazio, ConiFidal e Policlinico Gemelli, la Race si è svolta con il contributo di Johnson & Johnson (National Presenting Partner), Oysho e MSD (Local Major Partner), Aveeno(partner delle Donne in Rosa) e di altre numerose aziende sensibili alle tematiche della salute come il main media partner Sky, gli altri media partner La7, Ansa, Diva UniversalLeggo e Radio Dimensione Suono Roma, il fornitore ufficiale acqua Sorgesana e Cartoonito (partner area bambini).IL VILLAGGIO DELLA SALUTE DI VENERDÌ E SABATO – La Race for the Cure ha solo concluso un evento lungo tre giorni, iniziato con il “Villaggio della Salute, Sport e Benessere”, iniziativa realizzata dalla Komen Italia anche con il contributo di Regione LazioPoliclinico Gemelli di Roma e Fondazione Johnson&Johnson, finalizzata alla promozione della salute e del benessere psicologico attraverso l’offerta gratuita di consulenze specialistiche, esami diagnostici, lezioni pratiche e momenti educativi per incoraggiare uno stile di vita sano nel rispetto delle norme di prevenzione primaria e secondaria, dell’attività fisica e sportiva e di una corretta alimentazione.Con il “Villaggio della Salute, Sport e Benessere” è stato possibile offrire in due giorni oltre 2500 prestazioni diagnostiche gratuite tra senologia (consulenze, mammografie, ecografie, agoaspirati), ginecologia (visite e pap test), dermatologia (esame della cute), patologie della tiroide (visite endocrinologiche ed ecografie), patologie del polmone, patologie del colon, patologie cardiovascolari e nutrizione. Grazie a questa mole impressionante di screening, il personale medico volontario impegnato nell’evento è riuscito ad individuare unadecina di casi sospetti di tumore del seno e 2 accertati33 casi sospetti di tumore alla tiroide e 25 casi sospetti di lesioni dermatologiche.LA GARA COMPETITIVA – Anche se su “soli” 5km, molti atleti si sono voluti misurare sullo splendido percorso che ha attraversato le vie del centro di Roma girando attorno al Colosseo. Primo classificato assoluto Elias Embaye con il tempo di 14’51’’. Prima tra le donne Annalisa Gabriele, che ha chiuso in 17’19’’. Infine, celebrazione speciale per la più veloce tra le “Donne in Rosa”, Paola Romana Ciapparoni, che ha tagliato il traguardo dopo 21’47’’.DESTINAZIONE DEI FONDI – Con i fondi raccolti dalla Race for the Cure 2015, la Komen Italia darà avvio a nuovi progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore del seno, che si andranno ad aggiungere ai 290 già realizzati grazie alle precedenti edizioni di Roma, Bari e Bologna con l’impiego di oltre 2.400.000 euro. Nello specifico, grazie alle tre edizioni dello scorso anno, la Komen Italia ha realizzato in 14 regioni italiane alcuni progetti propri e 44 proposti da altrettante associazioni, incidendo concretamente nel tessuto locale e nazionale.La Race for the Cure si è svolta anche con la collaborazione di Esercito, Federfarma Roma, Aeroporti di Roma, Collegio Ostetriche Roma, Luiss Business School, Valore D e con la partecipazione dei partner ufficiali Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle, Fondazione Roma Cares ed Internazionali BNL d’Italia di Tennis. L’organizzazione tecnica della corsa, come sempre, è stata a cura del Gruppo Sportivo Bancari Romani.

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