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Le giuste condizioni di degustazione
Per una corretta degustazione del vino bisogna rispettare determinate regole, anche igieniche, per non alterare i gusti e gli aromi presenti nel bicchiere. Senza il rispetto di queste regole non vi potrebbe essere la corretta degustazione, e in particolare si rischierebbe di rovinare il gusto del vino, ovvero il lavoro di un anno fatto da molte persone. Nei luoghi molto rinomati per vini particolari come ristoranti ed hotel di lusso ad esempio viene data moltissima importanza alla fase di preparazione che deve essere eseguita da persone competenti, e spesso non sole. In particolare tutta questa fase delicata viene preparata nella sommelierie, da molti addetti, e in largo anticipo rispetto alla presenza del cliente. Le fasi di preparazione in questi luoghi sono infatti lunghe, e a volte noiose, ma indispensabili per una perfetta riuscita del servizio. Dovrete anche pensare che quando ci si trova di fronte ad una bottiglia di parecchie centinaia di euro, i margini di errore non possono nemmeno essere contemplati. Tutto deve essere perfetto e pronto per l'arrivo dei clienti. Ma lo stesso discorso va fatto se la degustazione vene fatta in un'abitazione privata. Anche qui sicuramente se si è investito del denaro sarebbe un peccato rovinare tutto per non aver rispettato poche semplici norme. Non si tratta di semplici vezzi per i palati e i nasi fini degli addetti ai lavori, ma di regole fondamentali per non cambiare il gusto dei vini. Vi è tutta una serie di regole a partire dalla respirazione del vino, diversa a seconda del tipo di vino, fino al tipo di bicchiere più adatto per esaltare le qualità del vino. Particolare attenzione va poi riposta nella pulizia dei bicchieri, che nel prossimo paragrafo verrà affrontata più nel dettaglio.
L'igiene del bicchiere
L'igiene del bicchiere è un fattore molto importante come detto per quel che riguarda la degustazione. Nei luoghi lussuosi come hotel o ristoranti chiaramente l'igiene è non solo fondamentale dal punto di vista sanitario, ma anche da quello dell'immagine. I bicchieri devono essere perfettamente puliti e per questo vengono utilizzate delle macchine lavabicchieri professionali e personale apposito, che si occupi quasi esclusivamente di questo aspetto. Questo perché il bicchiere deve essere perfettamente pulito e sgrassato, ma anche privo di qualsiasi odore e anche residuo di lavaggio. Fondamentale è anche l'asciugatura dei bicchieri, che se non perfetta, potrebbe rilasciare residui di calcare e brillantante usato nelle macchine. Per questo in quei luoghi molto lussuosi non basta solamente lavare i bicchieri con la macchina, ma serve anche asciugarli con panni appositi, controllarli controluce e accertarsi che non abbiano il minimo segno di sporco o residuo. I migliori panni per asciugare i bicchieri sono quelli di lino. Con questo tessuto infatti si può assorbire perfettamente l'umido e l'acqua residua carezzando delicatamente al tempo stesso il bicchiere. Non a caso spesso le stesse aziende produttrici di bicchieri sono produttrici o fornitori di speciali panni di lino adatti per l'occasione. Se invece siete dei semplici privati potrete lavare delicatamente i vostri bicchieri a mano e poi asciugarli con questi panni che potrete comprare nei negozi specializzati. Il bicchiere non dovrà presentare nessuna traccia di odore o sporco, per non alterare i gusti del vino. Non vi è quindi solo una questione di igiene, ma anche di degustazione.
Quando si asciuga il bicchiere bisogna operare secondo determinati movimenti, in modo da compiere questa operazione nel migliore dei modi e inoltre in modo da non ferirsi in caso di rottura, sempre possibile quando si lavora con il vetro.
Si deve prendere il panno di lino ed avvolgerlo intorno alla base per un piccola porzione bloccandolo con il palmo della mano destra che dovrà chiudersi intorno alla base. Il restante del panno dovrà essere infilato nel bicchiere e strofinato con la mano sinistra. La mano dovrà rispettare la seguente posizione: il pollice infilato nel bicchiere in modo da spingere il panno verso il vetro, mentre le restanti dita dovranno essere aderenti esternamente al vetro per asciugarlo simultaneamente al movimento del pollice. La mano sinistra non dovrà stringere troppo il bicchiere perché in questi casi si rischia sempre la rottura sul gambo.
Le macchine lavabicchieri
Per la grande industria di ristorazione, le macchine per lavare i bicchieri sono diverse da quelle utilizzate per lavare i piatti. Questo perché non si possono mescolare i grassi che si trovano sui piatti sui bicchieri, con il rischio di ingrassarli e complicare il lavoro dei sommelier. Inoltre la differenziazione dei due lavori è fondamentale in quanto in questa industria i due reparti sono distinti e separati. Una buona macchina lavabicchieri costa in genere almeno 2000 euro, e assicura il perfetto lavaggio di centinaia di bicchieri al giorno.