Si è incatenato davanti al Viminale, a Roma, Ignazio Cutrò, l’imprenditore antiracket di Bivona che nei giorni scorsi ha annunciato di voler mollare tutto, vendere quel che resta della sua azienda e abbandonare l’Italia.
Insieme a lui altri testimoni di giustizia che dicono di sentirsi abbandonati dallo Stato. Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato regionale del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione regionale antimafia, Fabrizio Ferrandelli.
Proprio mercoledì lo stesso parlamentare siciliano aveva lanciato un appello al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per sostenere economicamente l’imprenditore antiracket.