Gravi incidenti erano già avvenuti per l’ingresso a Milano del nuovo arcivescovo Romilli. A dicembre la Congregazione Centrale di Milano, aveva approvato una mozione con la quale si chiedeva il completo distacco del Lombardo-Veneto dal sistema politico e amministrativo dell’impero. I dirigenti della corrente democratica popolare decisero di colpire il governo austriaco nelle finanze e proclamarono lo sciopero dei fumatori e dei giuocatori del lotto, due attività che rendevano al governo quasi 15 milioni all’anno. Allora, come contromossa, fu distribuita una scorta di sigari ai soldati con l’ordine di girare per le vie principali della città provocando i cittadini astensionisti. Questo fu la causa di sanguinosi tumulti, di feroci repressioni con numerose vittime. La classe operaia fu in prima linea. Gli operai uscivano dalle fabbriche con le mani in tasca, respingendo le offerte di sigari che venivano fatte da provocatori. In una vera e propria battaglia tra la polizia e gli operai davanti alla carrozzeria Sala a Sant’Angelo, gli operai ebbero un morto e 14 feriti. - gennaio 1848-
NON MI PARE IDEA STRANA
Non mi pare idea strana
la repubblica italiana
una e indivisibile.
Anzi, a dirla tale e quale
vagheggiando l’ideale
per vena poetica.
Nella cima del pensiero
senza fartene mistero
sento la repubblica.
Ma se poi discendo all’atto
dalla sfera dell’astratto
qui mi casca l’asino.
-Giuseppe Giusti-