Igor Protti ad Ex con Orgoglio: a Bari tornerei di corsa

Creato il 14 settembre 2011 da Lunastorta79 @marcobeltrami79
Fonte: Go-Bari.it Bari - Inizio con il botto per "Ex con orgoglio", la nuova trasmissione di Orgogliobarese.it andata in onda ieri sera sul canale streaming Orgogliobarese TV. La prima puntata del nuovo format, impreziosita dalla presenza nelle vesti di ospite dell'indimenticata gloria biancorossa Igor Protti, oltre ad aver catalizzato l'attenzione del popolo biancorosso ha raccolto numerosi consensi. L'intento dello staff del sito di accompagnare gli ascoltatori in un viaggio tra la Bari del passato e del presente, è stato piacevolmente raggiunto grazie alla presenza in studio di Massimo Longo di Go-Bari, e alle parole dell'ex bomber dei Galletti, sempre emozionato quando si parla del "suo" Bari. Protti che, attualmente gestisce un'azienda turistica lavorando anche come osservatore per una società di calcio, non ha nascosto la sua nostalgia per il calcio. L'esperienza barese (dal 1992 al '96 con 46 gol in 112 presenze) ha lasciato il segno nella sua vita: "A Bari ho passato 4 anni eccezionali - ha dichiarato - dove si è costruito un rapporto bellissimo con la tifoseria. Voglio bene a questa città, alla gente di Bari e amo la maglia biancorossa. A Bari sono diventato capocannoniere della Serie A il sogno di ogni ragazzo che inizia a fare il calciatore. Purtroppo questo coincise anche con la retrocessione in B, ma la gente di Bari capì che quella squadra aveva dato tutto e uscivamo dal campo con la maglia sudata". Non è stato facile per il centravanti veder tornare il Bari in cadetteria nella scorsa stagione: "Dall'esterno è difficile fare una valutazione precisa.Ammetto d'esser rimasto perplesso per come si sia passati da un grande campionato che aveva ridato entusiasmo alla città, ad una retrocessione cosi amara. Credo che ci siano state delle concause: penso agli infortuni di giocatori importanti ma anche allo stato mentale dei calciatori non abituati a lottare per la salvezza". Protti però è ottimista ed è convinto che Torrente, nonostante sia chiamato ad un compito arduò, non tradirà le aspettative. Proprio quel Torrente che il bomber ricorda con un gustoso aneddoto: "Torrente è l'allenatore giusto: è un tecnico di prospettiva e che ha tanta voglia d'imporsi e fare bene.Certo è che la serie B è un campionato anomalo che riserva sempre sorprese,ma credo che il Bari possa recitare un ruolo da protagonista.Anche se credo che Sampdoria ,Padova e Torino siano piu' attrezzate dei biancorossi.Vi svelo un aneddoto: i miei primi due gol in serie A li ho segnati proprio al Genoa di Torrente in un 4-1 per il Bari." Lo "Zar" Igor insomma ha un pezzo di cuore biancorosso e nel capoluogo pugliese ci tornerebbe di corsa: "Se dipendesse da me sarei già li,ma come ben sapete, non sono decisioni che spettano al sottoscritto.Da un po' di tempo il calcio è tornato nei miei pensieri e ovviamente la priorità la daro' alle tre squadre che sono nel mio cuore,vale a dire Bari, Livorno e Messina.Se da Bari ricevessi una chiamata ne sarei felice e tornerei molto volentieri,anche se è una scelta di vita non facile!Non credo che faro' l'allenatore, ma un ruolo di team manager tecnico mi piacerebbe!E' una figura atipica che ti permette d'esser a contatto con i giocatori come un allenatore,ma di rappresentare anche un supporto all'allenatore stesso.Credo che ci sono certe situazioni che l'allenatore da solo non puo' gestire". Infine un piccolo ritorno al passato legato al suo gol più bello in biancorosso e ai ricordi di quegli anni per lui pieni di soddisfazioni: "Senza dubbio il secondo gol alla Cremonese,dove abbiamo vinto 2-1: era uno scontro diretto, campo pesante, pioggia incensante,con quel gol tornammo in lotta per la salvezza.Quel gol racchiudeva il mio modo di lottare per la maglia che indossavo!". Sullo spogliatoio dell'epoca: "Era essenzialmente un gruppo di giocatori giovani,seri e molto professionali.Abbiamo creato un gruppo solido,di veri amici, che ben figuro' anche in A. L'armonia nello spogliatoio è fondamentale e dopo una partita,al di là del risultato, andavamo tutti a testa alta.Di quel gruppo mantengo ancora degli ottimi rapporti con Amoruso,Bigica e Tovalieri!" Infine anche una risposta secca a tutti quei calciatori che nell'ultima sessione di mercato hanno rifiutato l'approdo nella piazza barese: "Sono scelte personali che si basano su mille fattori.Ovviamente questa domanda posta a me, che amo Bari, non puo' che avere una risposta: Bari non si rifiuta!" Nel frattempo lo staff di Orgogliobarese.it ha già comunicato in anteprima a noi di Go-Bari, l'ospite della seconda puntata prevista per martedì prossimo. Sarà Emiliano Bigica talento cresciuto nelle giovanili del Bari, prima di esplodere con la maglia della prima squadra negli anni dal 1993 al '95 (nei quali ha indossato anche la fascia di Capitano), mettendosi in mostra come uno dei giocatori più interessanti del nostro calcio. Marco Beltrami

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