IgroDry una ricerca esemplare

Da Minox @slblog

Il settore del trattamento dell’umidità muraria è in subbuglio.

In esclusiva mondiale entra in commercio a fine agosto IgroDry 2301 uno tra i prodotti più esclusivi ed innovativi per il trattamento dell’umidità dei muri.

Già trattato su queste pagine nel novembre scorso, possiamo ora definire con maggiori dettagli le grandi caratteristiche di questo prodotto.

Iniziamo col dire che si tratta di una molecola molto speciale a base acqua ottenuta da un processo altrettanto innovativo che vanta caratteristiche da fare invidia ai migliori prodotti dichiarati ecologici e non inquinanti, ma le analisi chimiche l’hanno definito ancor più sicuro tanto da dichiararlo eco-biologico.

E’ un liquido molto fluido e limpido di colore paglierino scarico con riflessi verdastri lievemente fluorescenti che risana le murature affette da umidità di risalita, con poche applicazioni a pennello, senza necessità di rimuovere gli intonaci ammalorati.

La funzionalità del prodotto si svolge in varie fasi:
- essendo polarizzato elettricamente, tende a legarsi e sostituirsi all’acqua presente penetrando molto in profondità e creando una azione di contaminazione e di stabilizzazione
- penetrando nelle porosità murarie, ne scioglie i contenuti salini (responsabili della ritenzione idrica) riducendo la pressione che si crea in fase di cristalizzazione ed espellendone l’eccedenza in forma di filamenti fino alla completa stabilizzazione
- la speciale molecola inoltre, disattiva i sali rimasti, rendendoli inerti e convertendoli in una forma silicea non più igroscopica

La muratura completamente trattata si asciugherà di conseguenza dopo solo poche ore (24 /48 ore dall’ultima mano di trattamento) ripristinando lo stato igroscopico e di traspirazione pari ad una muratura asciutta.

Ora tutti conoscono i problemi di salute che apporta una coabitazione in ambienti umidi a partire dalle muffe, dai funghi e dai batteri (che banchettano in zone così eccezionalmente umide) e tutti sanno quanto sia costoso poter trattare e risanare una muratura con i metodi tradizionali.
IgroDry scardina quindi tutte le convinzioni consolidate ed offre un metodo di trattamento:
- facile da applicare anche per l’hobbista
- efficace perché già testato e sperimentato in molte situazioni anche difficili
- sicuro perché non inquinante, non tossico e non maleodorante
- pulito perché non genera polveri nè residui edili da smaltire
- non invasivo perché non richiede l’allontanamento dell’inquilino dalla stanza da trattare.

E’ sicuramente un grande traguardo che i ricercatori (tutti italiani) hanno voluto offrire in primis al nostro Paese. Una nazione che a volte (anzi spesso) sembra voglia snobbare la ricerca scientifica e scacciare i suoi migliori cervelli.
Questa ricerca invece è stata altamente produttiva ed è stata finanziata da una piccola impresa vicentina ben felice di approfittare del grande apporto economico che un prodotto del genere potrà arrecare alle proprie tasche.

Dovrebbe anche essere un esempio per tutti gli imprenditori quello di accollarsi il rischio di impresa anche a livello di ricerca, senza attendere che tal finanziamento o talaltro concorso venga approvato prima di iniziare un programma di ricerca a cui si sta credendo.

Ma un plauso è venuto anche dal mondo scientifico ufficiale in particolare dalle Università di Padova e Bologna per il processo assolutamente innovativo inventato per la produzione di IgroDry.
Lo chiamano Elettrolisi Armonica Spettrale (EAS) ed è un processo che ha sbalordito per primi gli stessi gruppi di ricerca, poi, una volta visti i risultati, son seguite allettanti proposte di collaborazione combinata tra pubblico e privato per continuare a sviluppare questo processo che sembra offra delle enormi possibilità alla ricerca futura.

Segnalo, per puntualizzare, il sito del prodotto  il sito dei ricercatori  ed il sito della azienda finanziatrice e produttrice di IgroDry.

Un saluto


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