Igroma (borsite) del gomito: dopo 2 anni di terapie e 2 interventi chirurgici me l’hai messa a posto con niente.

Da Olikos

- “Come con niente?”

- “Si insomma, mi hai fatto spendere 20 euro di rimedio omeopatico e pochi mesi di terapia, il mio cane è stato bene. Me l’hanno drenato un sacco di volte, due anni di cicli di anti-infiammatori, cortisonici, antibiotici e infiltrazioni, due interventi chirurgici per l’asportazione della borsa sinoviale, ma non è guarito. Lo porto nel tuo Centro e dopo una visita di un ora, esco con una ricetta di un prodotto da pochi euro, 3 gocce al giorno e Gladio è stato bene da subito. Adesso sono mesi che sta bene, mai avuto una ricaduta! Questa si che è una cura efficace, questa si che è una cura poco costosa, non invasiva e che guarda al benessere animale! Grazie!

Ho volutamente riportato le frasi di un cliente soddisfatto per le cure del suo cane. Sono emblematiche di un approccio, quello omeopatico, efficace, veloce, dolce, non tossico, economico, conservativo ed ecologico.

Questo è il caso clinico di Gladio, un maschio Corso di 3 anni che si presenta con un igroma cronico del gomito dall’età di 7 mesi.

E’ arrivato a casa a Marzo 2012, aveva 5 mesi. Era il più pauroso. Volevo un cane grosso. Lui era il più grosso di 5, ma aveva paura di tutto. Non saliva nemmeno le scale. Se lo portavo in campagna, zona verde, diventa un cane Corso tranquillo. Con altri cani è tranquillo, ma li domina, anche cani grossi.

Due volte che è andato in presa, una volta con un PT e poi con un maschio di Corso.

Quando era sottomesso, aveva un sacco di paure. Era spaventato in tutto ciò che faceva. Ho fatto fare anche una visita da un comportamentalista che l’ha definito un cane ‘deprivato sensoriale’. Paura dei luoghi non conosciuti. In città a 7-8 mesi è scappato perchè ha visto un passeggino, scappava se sentiva rumori forti, si spaventava per il passaggio dei tram e cercava di entrare nei negozi, nei luoghi chiusi. 

Igroma – prima della terapia

Igroma – dopo la terapia

Gli IGROMI sono lesioni relativamente frequenti nei cani di grossa taglia ed il cane Corso è fra le razze predisposte a questa malattia, grazie anche all’abbondante sviluppo della cute. Si tratta di raccolte liquide che si accumulano all’interno di borse sinoviali situate nello spazio sottocutaneo, cioè subito al di sotto della cute. Le borse sinoviali sono posizionate in corrispondenza di salienze scheletriche pronunciate, per esempio in corrispondenza del gomito o del garretto, ed hanno la funzione di favorire lo scorrimento di tendini e legamenti che decorrono al di sopra di tali regioni. Esse normalmente contengono una piccola quantità di liquido lubrificante: tuttavia, se si verifica una eccessiva sollecitazione meccanica di queste parti, per esempio in seguito ad un trauma, ad un continuo sfregamento contro una superficie dura come il suolo oppure ad uno scorrimento esagerato conseguente a ripetuto movimento, l’organismo reagisce producendo una grande quantità di liquido ed inizia a questo livello un processo infiammatorio. Queste lesioni si presentano esternamente come tumefazioni globose, di consistenza duro-elastica; nelle prime fasi con la palpazione è facile identificare la presenza del liquido, in quanto esso tende a fluttuare. Con il tempo il processo infiammatorio continua e il contenuto diventa più denso, quindi la tumefazione è più dura e compatta. Normalmente l’animale non prova molto dolore se si effettuano queste manualità, tuttavia la presenza di questa lesione diventa estremamente fastidiosa sia durante la normale deambulazione che nell’attività sportiva del cane. Altra possibile complicazione si può verificare se all’interno della lesione si instaura una vera e propria infezione: in tal caso si può avere anche un risentimento generale del cane, che presenterà febbre, perdita dell’appetito, abbattimento generale e dolore. 
E’ quindi preferibile affrontare fin da subito il problema e rivolgersi al Medico Veterinario senza attendere. Con la visita clinica associata ad eventuali altri esami specialistici (come l’esame radiografico del gomito) il Veterinario sarà in grado di capire quale può essere stata la causa del problema, capire se sussistono patologie concomitanti dell’articolazione del gomito ed indicare la terapia medica o chirurgica più adatta, nonché aiutare il proprietario o l’allevatore a prevenire il ripresentarsi dell’igroma. Una puntura esplorativa consente inoltre di identificare esattamente le caratteristiche del liquido contenuto e di stabilire così il tipo e l’età della lesione. In base a questi elementi può essere scelta una terapia con i farmaci adeguati. Purtroppo in molti casi, anche se viene effettuata l’aspirazione del liquido ed iniziata la terapia con i farmaci, l’igroma non guarisce e si ripresenta dopo poco tempo: in questi casi è quindi indicata l’asportazione chirurgica della borsa sottocutanea. 
Il consiglio del Veterinario è quindi quello di prestare attenzione all’ambiente in cui vive il cane, di evitare di sottoporre l’animale ad eccessiva attività fisica e di effettuare frequenti controlli veterinari, soprattutto se presenta segni anche lievi o transitori di zoppia.

Repertorizzazione

Prescrizione: AURUM METALLICUM 1LM 3 GOCCE AL GIORNO + BLUE TONIC 2 CPS AL GIORNO NEL CIBO

Viene effettuato un cambiamento della dieta con passaggio ad alimento secco industriale “Grain Free”.

L’igroma del gomito si è risolto senza drenaggio e infiltrazioni in pochi mesi. Nessuna recidiva.