II Concorso MDS: Bugie e verità

Creato il 03 marzo 2015 da Beltane64 @IrmaPanovaMaino

Bugie e Verità: Giallo, Thriller e Noir protagonisti

Il Mondo dello Scrittore Network ed Edizioni Esordienti Ebook sono lieti di presentare il II Concorso Letterario indetto dal Network. Dopo Amore e Morte vogliamo affrontare un genere che molti scrittori amano, ovvero il Giallo/Thriller/Noir, per gli amici GTNBugie e Verità si equiparano, l’una non può esistere senza l’altra, non senza snaturare l’essenza stessa di un buon poliziesco. Che cosa ne sarebbe di un giallo se non esistessero le menzogne del colpevole, di chi cerca di fuorviare l’attenzione del lettore e di coloro che hanno comunque qualcosa da nascondere? E cosa ne sarebbe senza le verità insite e proprie della vittima? Per questo abbiamo intitolato il nostro concorso Bugie e Verità, per dare ampio spazio all’una e all’altra parte, lasciando alla fantasia degli scrittori il modo per districarsi fra le due realtà.
Ma quali sono le differenze che regolano le diverse tematiche?
Le definizioni sono tratte dall’Enciclopedia della Letteratura Garzanti:

GIALLO
Termine con il quale si indica, in Italia, la letteratura poliziesca.
L’«etichetta» abbraccia tutte le tipologie di questo genere letterario – spesso fra loro molto diverse: mystery, procedural, legal thriller, spy-story, hard-boiled ecc. – che nei paesi di lingua anglosassone viene denominato thriller, detective o crime novel, in quelli di lingua tedesca kriminalroman, francese noir o polar, spagnola novela negra.
Il termine è diventato di uso comune a partire dal 1929, anno in cui Lorenzo Montano e Luigi Rusca diedero vita, per Mondadori, alla collana «I Libri Gialli». I primi cinque numeri di quella collana si presentavano, su ideazione dell’illustratore Alberto Bianchi, con una copertina gialla sulla quale spiccava un esagono rosso. Dal sesto numero, il pittore inglese Abbey trasformò l’esagono in un cerchio rosso omaggiando così la celeberrima firma di Edgar Wallace (che era appunto un cerchio rosso su fondo giallo). L’immediato grande successo della collana – in cui apparvero storie di S.S. Van Dine, Edgar Wallace, Robert Louis Stevenson e Anna Katherine Green – portò in breve ad associare quel tipo di narrativa che aveva a che fare con delitti, crimini, misteri e indagini poliziesche al «giallo», donde la denominazione. Il termine g. può essere usato anche in contrapposizione a noir quando le indagini raccontate portano all’individuazione e all’eventuale punizione del colpevole dei crimini narrati.

THRILLER
Termine inglese derivante dal verbo to thrill (palpitare, rabbrividire) usato per indicare la letteratura poliziesca e di suspense. Viene usato in varie accezioni: action thriller (quando la storia ha una forte componente d’azione), mystic (quando la tematica religiosa, mistica o magica è in primo piano), supernatural (quando sono forti gli elementi sovrannaturali, misteriosi, straordinari), exotic (quando è forte la caratterizzazione esotica), medical, scientific e techno (quando è messo in luce l’elemento medico, scientifico o tecnologico), legal e procedural (quando le storie sono ambientate nei tribunali e hanno per protagonisti soprattutto giudici e avvocati), serial (quando si tratta di un romanzo di suspense pubblicato in maniera seriale).

NOIR
Termine francese che designa i cosiddetti «romanzi neri», ossia quelli che raccontano storie dal punto di vista criminale.
Per i francesi la parola noir è anche sinonimo di letteratura poliziesca in senso lato, e proprio «Série Noire» è il nome della più popolare collana dedicata a questo genere narrativo, nata negli anni Quaranta presso le edizioni Gallimard per volere di Marcel Duhamel, e paragonabile per longevità e contenuti a quella italiana dei «Libri Gialli» Mondadori.
Dagli anni Quaranta in poi il termine è stato fatto proprio dal gergo cinematografico di lingua anglosassone per indicare i film a soggetto «fosco», che trattano di gangster, detective, rapine, ricatti, intrighi, storie di adulterio che finiscono in delitto. Nell’uso italiano, noir si contrappone a «giallo», distinguendo quel particolare filone della letteratura poliziesca nel quale i crimini restano impuniti, o il protagonista è il delinquente o un personaggio che ne assume gli atteggiamenti.

Sono consentite tutte le contaminazioni che gli autori riterranno necessarie, a partire dal genere storico per terminare alla fantascienza. Il filo conduttore dovrà comunque attenersi alla tematica principale. Dunque il prossimo Concorso, che inizierà ufficialmente il 15 di marzo e gli invii si chiuderanno il 15 luglio, sarà all’insegna del brivido e porterà gli autori fra fosche vicende e personaggi ambigui. Come sempre la partecipazione è gratuita, i racconti selezionati saranno pubblicati gratuitamente da EEE e la promozione sarà garantita dal Network MDS.

Il bando completo è scaricabile QUI
La scheda di partecipazione è recuperabile QUI


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