I discorsi ufficiali passano noiosamente. Ti rimangono dentro di più le parole, anche oscure perché espresse in parte in lingua non italiana, dei riti religiosi di commemorazione: cattolico, ebraico, greco-ortodosso, serbo-ortodosso e luterano. Ma sono soprattutto i visi degli ex-deportati, contratti e commossi, che ti colpiscono.
La tensione infine si scioglie con il canto di "Bella ciao": il coro partigiano Pinko Tomazic lo intona, presto seguito da tutti.
E' un luogo difficile da raccontare: a fumetti ci ha provato Vanna Vinci, nel suo Aida al confine. Di seguito alcune tavole che trasmettono parte dell'inquietudine che ti prende quando entri in Risiera.