Nel corso di una notte si assistette ad un altro incredibile prodigio: calata l'oscurità, le foglie dell'albero presero ad emanare un bagliore violaceo, tenue, sì, ma che tuttora, dopo ogni tramonto si rinnova e risplende così chiaro e netto che anche nelle notti nebbiose fin dalla città è possibile scorgere quella luminescenza. Ed intanto l'albero cresceva, e cresceva, e cresceva, nutrendosi degli stessi suoi frutti che ogni tanto lasciava cadere a terra, e che venivano come risucchiati dalle sue stesse radici. Ladnock, ormai, troppo in là con gli anni, non riusciva più a reggersi in piedi e l'albero incominciò a crescere intorno a lui, abbracciandolo stretto come in una specie di nicchia naturale, calda ed accogliente, dove il vecchio dell'albero passava il suo tempo guardando in alto, verso gli uccelli ed il cielo fra i rami, e tutto: nuvole, foglie, i frutti, lo stesso sole, tutto gli sembrava danzasse per lui, gioisse per lui attraverso un'eterna, gioiosa coreografia.
Nel corso di una notte si assistette ad un altro incredibile prodigio: calata l'oscurità, le foglie dell'albero presero ad emanare un bagliore violaceo, tenue, sì, ma che tuttora, dopo ogni tramonto si rinnova e risplende così chiaro e netto che anche nelle notti nebbiose fin dalla città è possibile scorgere quella luminescenza. Ed intanto l'albero cresceva, e cresceva, e cresceva, nutrendosi degli stessi suoi frutti che ogni tanto lasciava cadere a terra, e che venivano come risucchiati dalle sue stesse radici. Ladnock, ormai, troppo in là con gli anni, non riusciva più a reggersi in piedi e l'albero incominciò a crescere intorno a lui, abbracciandolo stretto come in una specie di nicchia naturale, calda ed accogliente, dove il vecchio dell'albero passava il suo tempo guardando in alto, verso gli uccelli ed il cielo fra i rami, e tutto: nuvole, foglie, i frutti, lo stesso sole, tutto gli sembrava danzasse per lui, gioisse per lui attraverso un'eterna, gioiosa coreografia.