Il balletto dell'immunità

Creato il 23 giugno 2014 da Alessandromenabue
Cerchiamo di vederci chiaro: un emendamento firmato Anna Finocchiaro (Pd) e Roberto Calderoli (Lega Nord) reintroduce di fatto l'immunità per quei sindaci che dovrebbero entrare a far parte del nuovo Senato e provoca, oltre a una spaccatura interna al Partito Democratico, una levata di scudi da parte del M5S e di quella poca informazione non ancora azzerbinata al renzismo. Passano le ore e, tra le fila del Governo e dei democratici cresce l'imbarazzo. Il ministro per le riforme Boschi si affretta a precisare che "non è una questione centrale" ma in ogni caso "se ne può discutere". Il portavoce della segreteria democratica Lorenzo Guerini riconosce che "i rilievi di Civati hanno una loro dignità" e comunque "nel dibattito parlamentare si approfondirà la questione". In sostanza dice le stesse cose della Boschi, cioè nulla. In un'intervista al Corriere, Debora Serracchiani confessa candidamente: "Non mi sono fatta un'opinione". Un peto di Gianfranco D'Angelo avrebbe avuto maggiore spessore politico di questa dichiarazione; naturalmente il fatto che la Serracchiani sia vicesegretario Pd e presidente della Regione Friuli è un dettaglio trascurabile. Roberto Speranza, giovane anziano mai sfiorato dalla sagacia, si accoda - verosimilmente senza troppo sforzo - alla linea vacua della Boschi: "Non mi sembra un problema centrale nella strada verso le riforme. E’ giusto che il Senato approfondisca. Dipende dalle funzioni che devono avere i senatori". Cioè, ci sono funzioni che possono giustificare la loro immunità a richieste di arresto e intercettazioni? Sarebbe interessante domandare a Speranza quali potrebbero essere. Tra gli alleati di maggioranza uno dei pochi a parlare è il ministro Lupi. Provate a indovinare cosa dichiara? "Ne discuteremo a Palazzo Madama, ma l'importante è fare le riforme. Il tema dell'immunità non è centrale". Sorpresi, vero?
 Insomma, questa immunità nessuno pare volerla veramente e non sarebbe un aspetto importante della riforma del Senato. Eppure sta lì, nessuno dice apertamente di volerla ma allo stesso tempo nessuno spinge per eliminarla dal testo che intanto procede nel suo iter con il pieno accordo - suggellato da un documento ufficiale - tra maggioranza e Forza Italia. Nel mentre gli italiani continuano ad attendere che il Governo del #cambiaverso si affretti a fare qualcosa per risolvere alcune bagatelle come la disoccupazione e la crisi economica. Temi certamente meno appassionanti per gli Speranza e le Boschi, troppo impegnati a immaginarsi illuminati statisti, ma piuttosto importanti per i cittadini. Addirittura vitali, pensa un po'.