Dallo striscione delle polemiche cortesine nel derby di
ritorno dell’A1 femminile,
«Potete vincere? Altrimenti in ditta mi prendono in
giro! Grazie Flavio», parodia di quello issato dall’ormai celeberrimo bambino
Filippo a San Siro: «
Potete vincere? Altrimenti a scuola mi prendono in giro!
Grazie Filippo», all’estensore dello striscione in versione originale. Ma,
stavolta, senza alcun intento ironico e solo per un caso fortuito… anche se
originato proprio dallo striscione (incolpevolmente) incriminato.
Fra i 5.210 spettatori che hanno reso indimenticabile gara1
della finale scudetto femminile tra
Yamamay Busto Arsizio e
MC Carnaghi Villa
Cortese, infatti, non è passato inosservato il
bambino Filippo in carne ed
ossa. Accompagnato dal papà, in maglietta nerazzurra d’ordinanza con il suo
nome sopra regalatagli dall’Inter dopo la performance di San Siro, Filippo ha
assistito alla prima partita di pallavolo della sua vita.
«
Filippo ha letto che anche tra i tifosi della Yamamay si
era diffusa la Filippo mania e mi ha chiesto di voler vedere una partita di
pallavolo – ha raccontato il papà mentre Filippo si faceva fotografare -.
Così
ho mandato una mail alla società chiedendo come potevo compare i biglietti e me
ne hanno dati due in omaggio». Così
Filippo, che alla maglietta nerazzurra ha
accoppiato una sciarpa biancorossa delle farfalle, ha conosciuto un altro sport
divertendosi anche con la farfalla Yami.
E, stavolta, è stato fortunato. Perché,
finalmente, la ‘sua’ squadra ha vinto! Naturalmente non è stata l’Inter,
fermata 2-2 dal
Cagliari a Trieste, ma proprio la
Yamamay Busto Arsizio che, alla
prima pallavolistica di Filippo, ha vinto gara-1 della finale scudetto di
pallavolo femminile battendo 3-1 la MC Carnaghi Villa Cortese.