Il bambino, il cardellino, il corallo

Creato il 02 giugno 2011 da Odio_via_col_vento

Agnolo Bronzino, Giovanni de' Medici

Mi piace fantasticare sui personaggi storici, chiedere alle loro tracce di crescere e costruire un ritratto a tutto tondo di un'epoca.
Talvolta ci sono frammenti più numerosi, tracce più persistenti, che si fanno leggere.
Come questo bambino dolcissimo e amatissimo, il secondogenito di Cosimo I de' Medici e della sua bella moglie Eleonora di Toledo. 
Già il suo pimo ritratto parla: non solo nelle paffute, infantili fattezze, nel sorriso aperto, con la bocca aperta sulle gemme dei denti che spuntano dalla rossa gengiva. E sembra quasi di vedergli brillare anche la saliva, trasparentissima e allegra, tipica dei bambini piccolissimi nel momento della dentizione.

Che fosse un bambino amatissimo lo si capisce anche dal colore dell'abito, il rosso, nobile e apotropaico; dal lungo medaglione col rametto di corallo (quanti di noi, ancora, conservano braccialettini di corallo da neonato nella propria dote di piccoli gioielli: simbolo di sangue, ma anche scaccia-malocchio).


E dal cardellino stretto nelle paffutissime mani, augurio di lunga vita. 

Poi il bimbo viene scelto anche per accompagnare la madre nel più bel ritratto dinastico del Manierismo, la piccola mano posata sul ricco broccato di velluto dell'abito di lei: un abito importante, anche simbolicamente, abito di nozze, abito di rappresentanza ed anche abito in cui Eleonora venne anche sepolta.

Agnolo Bronzino, Eleonora di Toledo col figlio Giovanni

E poi ancora un ritratto, più avanti nel tempo. Giovanni sta crescendo, ormai la famiglia ha scelto la sua destinazione alla vita religiosa (e ovviamnete, data l'appartenenza dinastica, sarà un giovanissimo cardinale): lo si vede dall'abito prezioso, ma nero. Lo si sottolinea facendolo posare con un libro di preghiere in mano. 

Agnolo Bonzino, Ritratto di Giovanni de' Medici

Ed infine un ultimo ritratto, il bellissimo adolescente che di lì a poco morrà, di malaria, solo diciannovenne, durante un fatale viaggio che causò la morte anche della madre, di una sorella e di un fratello.
A nulla valsero tutti gli amuleti e i simboli disseminati lungo la sua vita e immortalati anche nei ritratti.
E' bello però averti visto crescere, Giovanni: i bei ricci rossi, che rcorrono nella famiglia Medici, l'incarnato eburneo, sorpreso nell'alzarsi, velocemente, da terra, la pelliccia abbandonata con non-chalance sulle spalle, sopreso dalla vita prima ancora che dalla morte. 

Agnolo Bronzino, Giovanni de' Medici come San Giovanni nel deserto


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