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Il batman di andy warhol: storia di un film perso e (parzialmente ) ritrovato.

Creato il 11 febbraio 2016 da Nickparisi
Nocturnia, si prende il week end lungo per esigenze familiari, mettiamola così: quest'anno non ho voglia di far niente. Ci rivediamo mercoledì.
Nel frattempo: buona lettura e buon fine settimana.
Film perduti, film ritrovati.
Pellicole scomparse per sempre e lungometraggi riapparsi improvvisamente dalla polvere di vecchi armadi o forzieri.

IL BATMAN DI ANDY WARHOL: STORIA DI UN FILM PERSO E (PARZIALMENTE ) RITROVATO.

Andy Warhol dietro la macchina da presa.


Ne abbiamo parlato spesso in passato (infatti gli articoli precedenti della serie li potete trovare QUI.)
Eppure rimane ancora molto da dire, specie per alcune produzioni di confine, difficilmente inquadrabili.
Produzioni di nicchia che definiamo "artistiche" solo perché probabilmente non conosciamo altro modo per definirle.
Tuttavia ci sono state anche loro, specie in periodi come gli anni '60s, quando tutto sembrava possibile, specie quando "l'arte" s'intersecava con generi quali l'horror e i comics.
Eccone un esempio.
- BATMAN DRACULA   Anno: 1964    Origine : USA    

IL BATMAN DI ANDY WARHOL: STORIA DI UN FILM PERSO E (PARZIALMENTE ) RITROVATO.
E' un oggetto molto strano questo Batman Dracula, tanto per cominciare non è nemmeno un vero e proprio film e non è stato pensato per essere proiettato al Cinema.
Però nondimeno la sua storia è legata a doppio filo alla storia della settima arte.
Ed è anche una delle pellicole più misteriose, una delle più bizzarre, una delle meno viste.
Cominciamo però a svelare qualche arcano.
Tanto per cominciare,il film è conosciuto anche come il Batman ( o il Dracula ) di Andy Warhol.
E questo dà vita a gran parte del mito.
Grande appassionato di fumetti l'artista realizzò infatti diverse scene come sorta di omaggio al supereroe fungendo sia da regista che da produttore.
Warhol non ebbe mai l'autorizzazione da parte della DC Comics e fece proiettare il film solo in occasione delle sue mostre o all'interno della sua factory.
Chi all'epoca ebbe modo di vedere la pellicola lo descrive come un film sperimentale, molto underground,  una folle cavalcata senza senso e quasi senza fine, ma anche un pellicola che preannunciava   i toni camp che un paio di anni dopo avrebbe seguito la serie televisiva con Adam West e Burt Ward
Si è sempre saputo poco della(scarsa) trama, non si sapeva nemmeno se fosse mai stato realmente terminato. Si conoscevano solo pochi elementi come la durata (circa 120 minuti), il particolare che fosse in b\n edil fatto che fosse stato girato tra i tetti di New York  e le spiagge di Long Island. Così come si conoscevano i nomi degli interpreti coinvolti, quasi tutti artisti o gente del "giro" dello stesso Warhol


IL BATMAN DI ANDY WARHOL: STORIA DI UN FILM PERSO E (PARZIALMENTE ) RITROVATO.
Tanto per dirne uno, i ruoli di Batman ed anche quello di Dracula (che, praticamente vennero fusi tra loro) furono affidati a Jack Smith, uno dei pionieri dell'underground.
Le immagini non circolarono a lungo e dopo poco il montato venne considerato come "un film perduto".
Molti vociferavano che almeno una gran parte del girato fosse nella mani dello stesso Smith, che purtroppo era famoso per non parlare mai troppo dei suoi lavori, restio com'era a pubblicizzare perfino le proprie foto.
Le ultime residue speranze andarono deluse nel momento della morte di Smith avvenuta nel 1989.
Però poi qualcosa avvenne, anche se si dovettero aspettare ancora molti anni.
Fu infatti nel 2006 quando Mary Jordan, un'altra artista decise di realizzare un documentario sulla vita di Jack Smith lavorando sia su interviste che su immagini dei suoi lavori, molte prese dagli archivi privati del regista.
Il risultato fu un' opera intitolata Jack Smith and the Destruction of Atlantis
E venne proiettata in anteprima nello stesso anno al Festival di Tribeca.

IL BATMAN DI ANDY WARHOL: STORIA DI UN FILM PERSO E (PARZIALMENTE ) RITROVATO.

Jack Smith.


Per la sorpresa di molti  il documentario conteneva molte scene del Batman di Andy Warhol.
Il finale della ricerca non è ancora stato scritto, la ricerca di tutto il girato non può dirsi conclusa, anche perché in tutti i casi di ricerca di opere d'arte il cammino non è mai lineare, così come non sono mai attuate da una persona sola.
Così come nascono anche percorsi paralleli, se provate  a cercare notizie di questa pellicola in rete troverete poche immagini sgranate e sovraesposte, spesso accompagnate dalla musica dei Velvet Underground Immagini che non fanno altro che aumentare la confusione sul film.
Singolare destino anche quello dei film su Batman realizzati negli anni Sessanta, dopo il perduto film filippino di cui abbiamo parlato in una delle puntate precedenti è quantomeno strano il ritrovarsi di fronte ad un altra pellicola nata negli stessi anni e con una base, quale l'incontro \ scontro tra Batman e Dracula, apparentemente simile.
Si vede che la cosa faceva parte della zeitgeist, del clima culturale  del periodo.
Un clima che abbiamo sempre mitizzato, ma che forse non siamo mai riusciti a capire fino in fondo.

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