Il bello di essere Europei

Da Giupy
Follow- up dell'articolo precedente: la legalizzazione in Colorado ha portato diverse divertenti conseguenze e ha dato luogo a dei buffi aneddoti che non potevo evitare di citare.
Un esempio si puo' trovare in questo articolo. In sostanza, un sito satirico ha pubblicato per ridere la finta notizia che la marijuana legale avrebbe ucciso 37 persone in un solo giorno in Colorado. Purtroppo pero' il Popolo di Internet non e' intelligente. Dalla mia limitata esperienza di blogger wannabe, ho scoperto che ci sono TONNELLATE di persone la' fuori a cui e' data la grazia di una tastiera e di un wi-fi ma non purtroppo quella dell'ironia. Cosi', alcuni lettori non hanno capito la satira dietro l'articolo. E hanno scritto commenti tipo questo:
Just read there were 37 marijuana overdose deaths the first day of its legalization. Did you really think it wouldn't happen, Colorado?
Ora, non bisogna essere tossicomani all'ultimo stadio o agenti DEA per sapere che la marijuana NON uccide. Cioe', magari uccide lentamente i neuroni, ma non e' qualcosa di LETALE ed IMMEDIATO. Per quanto l'umanita' sia costituita per la maggior parte da imbecillli, davvero qualcuno pensa che la gente sarebbe COSI' STUPIDA da fumare marijuana se fosse cosi' pericolosa?
Un altro divertente fatto e' che, pare, NON TUTTO il Colorado sia diventato marijuana free. La citta' di Colorado Springs, che noi tutti ricordiamo per "La Signora del West", rinomato covo di conservatori, pare abbia rifiutato di legalizzare. Non ho fonti ufficiali per questa notizia che mi e' stata riportata da un testimone oculare, ma mi sembra quanto meno plausibile. 
Volete farmi credere che nel selvaggio west non passassero la vita a farsi le canne, a Colorado Springs?
Devo confessare che la legalizzazione della marijuana non ha portato grandi cambiamenti alla ridente cittadina di Boulder, dove la gente fumava gia' e continua a farlo con piu' gioia. Pero' il mondo ora sa che il Colorado e' un posto bellissimo (o di maledetti fattoni, a scelta). E' interessante a questo punto vedere cosa pensino degli Europei da questa parte dell'oceano.
Come ho spiegato in questo post, gli Europei sono spesso scambiati per omosessuali. Pero', da diversi discorsi che ho seguito, mi e' parso di capire che noi siamo considerati anche un po' sessualmente promiscui. Per supportare questa mia affermazione usero' delle fonti certe, ovvero dei telefilm. 
        Grazie a Mad Men ho scoperto un sacco sulla pubblicita' 
Mad Men e' un telefim ambientato negli anni 60, ed e' triste deprimente orribile interessante vedere come certi stereotipi su donne, neri e gay non siano poi tanto cambiati in 50 anni. Quando il personaggio Europeo di turno dice di essere omosessuale, la gente cerca di superare lo shock dicendo che lui "e' Europeo, e li' funziona diversamente". Certo, erano gli anni 60. Le cose saranno cambiate. 

Non riesco a mettere qui il video, che trovate al link https://www.youtube.com/watch?v=sV25INqdM4c
In "It's always sunny in Philadelphia", Danny trova un coinquilino europeo. Ed e' eccitatissimo all'idea perche' sa che questi Europei promiscui organizzano party con ragazze semisvestite e lascive. E non sono piu' gli anni 60. Certo, il telefilm e' molto ironico, ma si rifa' a stereotipi generalmente veri. 
Ora, non so quale sia l'esperienza di altri Italiani in America, ma a me diversa gente ha fatto discorsi tipo "Ah be ma voi in Europa siete piu' sessualmente aperti". Ah si? Noi che smettiamo di portare le mutande ascellari della nonna il giorno che le Americane imparano il twerking? Noi che la domenica in TV abbiamo il Papa mentre qui hanno i programmi MTV "16 and pregnant"?Ho come l'impressione che alcuni Americani si immagino l'Europa come una grande strada di Amsterdam costellata di vetrine. Che da Lisbona a Nicosia, da Oslo a La Valletta tutto sia uguale, uniforme e sessualmente libero. Il che e' sicuramente un affascinante pensiero, ma non so quanto rispecchi la realta'. Mi vedo il povero Americano sbarcare in Europa pieno di speranze e scoprire che i film porno sono girati negli studi televisivi e non per le strade di Roma.
Ma, nel caso del Colorado, il suddetto Americano puo' senz'altro tornare indietro e consolarsi in altro modo. A meno che non sia tanto sciocco da vivere a Colorado Springs. 

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