Il Berlusconismo non sarà più di moda, ma…

Creato il 14 aprile 2013 da Simodisordina @simodisordina

Quando i rifiuti tossici anziche essere smaltiti vengono sottratti alla vista e sotterrati, questi restano quiescenti, ma piano piano si sedimentano o risedimentano, come nel nostro caso, e finiscono con il diventare il concime da cui ogni pianta trae linfa vitale. Con quella lunga parentesi storica, comunemente detta Belusconismo, le cose potrebbero andare in questo modo. E’ da quando si è formato il Governo Monti che plebiscitariamente si è deciso di sotterrare il Berlusconismo e farlo sparire dalla vista degl’Italiani. Prendiamo un giornale a caso, ma proprio uno a caso: Repubblica. Ecco, Repubblica che per anni ha destinato la sua prima pagina e la sua homepage alla cronaca delle malefatte di Silvio e dei suoi amici, ha deciso, fatto il Governo Monti, di tacere sul PDL che in un anno e mezzo è riuscito a trasformarsi mediaticamente nell’unico interlocutore responsabile del PD. Come Repubblica tanti, dal blog di Grillo sino al Fatto Quotidiano, tutti hanno bonariamente sotterrato l’ascia di guerra scommettendo sull’eclissi del Berlusconismo; tutti hanno ricoperto di terra il tanfo insostenibile del peggior Berlusconismo dando al fenomeno culturale una nuova possibilità: l’aministia mediatica. Berlusconi, che fesso non è, ha deciso così di giocarsi l’ ultima partita lontano da riflettori nitidi e, come ieri a Bari, ogni volta che Silvio prende parola sono due le sensazioni che io provo. Come prima cosa mi sento come in quei film dove da sottoterra sbuca fuori una mano che mi tira per le caviglie e cerca di portarmi con se, poi razionalizzo e capisco che quella mano vuole solo una cosa; costringermi a poggiare l’orecchio al suolo per ascoltare la voce della terra che dice una roba tipo questa: “Ehy Italiano, hai visto cosa succede a voler dar retta alla Legge e ai Magistrati? Finisce che un giorno quelli d’Equitalia ti piomberanno nel buco del culo e saliranno su, percorrendoti l’intestino, per vedere se ieri sera hai mangiato pesce! Attento Italiano, gli altri non sono come noi che siamo un po’ tutti quanti ladri come te!”

Perciò quando ieri Berlusconi rivolgendosi a Raffaele Fitto (4 anni per corruzione) diceva: “Io e te dobbiamo stare tranquilli Raffaele, tanto la gente ci ha premiato lo stesso e oggi ne abbiamo avuto la conferma: ci hanno votato e hanno bocciato gente come Antonio Ingroia“ Ecco, quando Berlusconi dice a Fitto robe così, c’è il dovere di scrivere, dire o pensare qualcosa di simile (possibilmente migliore) a quello che ho pensato scrivendo questo post. Questo perchè il Berlusconismo, forse, non sarà più di moda, ma concimato bene con la terra buona, può far sbucare ancora rigogliose le sue piantine tossiche.


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