Il bianco e nero digitale & il file RAW

Da Sullecordediaries
Dopo aver visto gli scatti di Luca Rubbi, è difficile continuare a scrivere, tuttavia va fatto altrimenti il blog morirebbe. A breve sarà presente un'altra intervista, questa volta di un giovane promettentissimo fotografo e si continuerà a parlare di bianco e nero. Quindi mi pare opportuno intervallare le interviste, scrivendo questo nuovo post, dove illustrerò uno dei metodi, per ottenere delle foto in bianco e nero partendo da un file digitale a colori.
Il punto di partenza per ottenere una foto in bianco e nero digitale è quello di non utilizzare MAI l'impostazione della vostra fotocamera, per ottenere un bianco e nero.
La seconda operazione da fare per ottenere un bel bianco e nero è quella di scattare e salvare il file in Raw. Fatte queste operazioni preliminari, esistono molti metodi per sviluppare il nostro Raw in bianco e nero, oggi ve ne mostro uno, forse il più semplice. Magari più avanti illustrerò altri metodi.
Prima di addentrarci nel tutorial cercherò di chiarire questi primi 2 punti.  L'importanza di registrare i nostri file in Raw, sta nel fatto che così facendo non avremo nessuna perdita di qualità rispetto a quanto ha catturato il sensore della nostra fotocamera. Se salviamo i file in jpg, invece il software della nostra fotocamera farà una compressione e ci restituirà il file. Il punto sta proprio qui, se vogliamo un controllo totale delle nostre foto, dobbiamo essere noi ad agire sulla compressione e non lasciarla fare in automatico dalla macchina (quindi, scattate sempre in Raw). Ancora peggio se convertissimo dalla macchina i nostri file in bianco e nero, quello che otterremmo, non sarebbe un bianco e nero bensì una scala di grigi, cosa assai diversa. Con una foto in scala di grigi, perdiamo quasi il 90% delle informazioni raccolte dai 3 colori fondamentali della fotocamera RGB (Red, Green, Blue). Per questa ragione le foto in bianco e nero digitali appaiono piatte.

Musa Arianna n30 b/n


Per ottenere questo bianco e nero, ho lavorato il file Raw originale con Adobe Lightroom. Prima di tutto importiamo il nostro Raw su Lightroom a questo punto faremo tutte le operazioni che normalmente facciamo quando lavoriamo un file Raw a colori. Quindi ci occuperemo del bilanciamento del bianco (vedi il mio post in merito), controlliamo e regoliamo l'esposizione, la nitidezza e il rumore. Fatte Queste operazioni preliminari, possiamo procedere alla conversione, andando a cliccare su B&N. Quello che abbiamo ottenuto è un file che conserva ancora tutte le informazioni del colore ma è in bianco e nero. Però la miscela di tutti i colori è stata fatta in automatico dal software ed è appunto giunto il momento di agire manualmente su ogni singola tonalità per ottenere un'immagine in bianco e nero così come noi l'immaginiamo. Infatti nella tendina del B&N, lightroom ci mostra i canali del rosso, arancione, giallo, verde, acquamarina, blu, viola, magenta (vedi video).
Inoltre, lightroom, ci fornisce un utilissimo strumento per compiere in maniera abbastanza precisa questa operazione. Nella tendina della "Miscela bianco e nero", sulla sinistra è presente un pulsante (raffigurato da due piccoli cerchi concentrici), se lo selezioniamo e lo trasciniamo sulla nostra foto, automaticamente andrà a riconoscere i colori dell'area selezionata e spostando il mouse in su e giù andremo a regolare quei colori specifici. Basta ripetere l'operazione per tutte le zone d'interesse e il nostro bianco e nero sarà pronto. A questo punto possiamo comprimere il nostro file Raw nel formato che vogliamo (in questo caso io l'ho convertito in jpg, ricordate che se sono file destinati alla stampa è più opportuno convertirlo in tiff), sempre tramite il nostro caro lightroom (vedi video).
Per un lavoro di fino, sarebbe opportuno regolare il contrasto tramite le curve, magari in photoshop ma lo vedremo più avanti.
Vorrei concludere dicendo che personalmente non uso quasi mai il digitale per il bianco e nero ma continuo a preferire la pellicola e l'odore acre della soluzione di fissaggio che invade la mia cucina quando la trasformo in una camera oscura!
Salvatore Borzellino

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