Un anno fa son tornata in Italia, il mio ex é rimasto in Spagna, e Gabi si é ritrovato a vivere in un contesto italiano, dove solo io avrei potuto parlar spagnolo. Visto che la lingua l'avevo imparata bene ho deciso che avrei dovuto cambiare abitudini ed insegnargliela io per non fargli perdere le sue radici, perché comunque lui é spagnolo, con tanto di nazionalitá e passaporto, e mi sembra doveroso nei suoi confronti che lui apprenda la lingua del paese dov'é nato, oltre al fatto che forse, un giorno, avrá contatti con la famiglia di suo padre o magari vorrá tornare nel paese natio. Non si sa mai. E poi anche perché neanche io voglio perdere quella lingua. Quindi cambiare di nuovo registro con lui all'inizio non é stato semplice. I primi mesi faticavo a dirigermi a lui solo in spagnolo, oltre al fatto che avendo sempre qualcuno d'italiano con noi mi sembrava maleducato non farci capire. Poi niente, il ritmo ha preso piede e con Gabi parlo solo spagnolo, anche in presenza di altre persone.
Questo fa si che Gabi ora, a 2 anni e quasi 4 mesi, capisca perfettamente le due lingue, senza problemi.
Sta di fatto, e molti lo possono affermare, che un bambino bilingue puó iniziare a parlare piú tardi rispetto ad un bimbo della stessa etá monolingue. Di fatto Gabi usa varie parole, nelle due lingue, e solo ora inizia a mettere insieme due parole per formare una frasetta con senso, che rispetto a bimbi della sua etá sembra poca cosa. Ma poi devo ammettere che Gabi é anche un bimbo che adora farsi capire a gesti e suoni, ed usa le parole solo quando gli fan comodo!
Cosí che quando usciamo usa coche invece di macchina, cane e perro a seconda che parli con me o la nonna, e varie altre parole, in prevalenza spagnole, anche se passa con me molto meno tempo che con sua nonna, o anche se guarda piú cartoni in italiano che in spagnolo.
Da parte mia una gran soddisfazione vedere i suoi progressi, giorno dopo giorno arricchiti da una nuova parolina, o da parole inventate...perché ne inventa un sacco!!
Oggi scopro che calla (che lo pronuncia alla spagnola caglia) che significa per me zitto, per lui é casa...ancora in dubbio il significato della parola cocha (pronunciato cocia) che non capisco se sia il femminile di coche, ma visto che le macchinine le chiama con la parola coche non riesco proprio ad immaginare cosa significhi!!!
E poi arrivano le parole che non dovrebbe mai dire, che ti chiedi come mai ogni giorno gliele ripeti 20 volte e lui niente, ed invece impara subito quelle che sente poche volte, e le pronuncia anche bene! Ed é qui che coño e cazzo vengono usate da Gabi addirittura in momenti opportuni, mentre gioca o gli cade qualcosa...Mea culpa, quando siamo in macchina e impreco per situazioni che ritengo opportune ecco che sciorino qualche parolaccia che lui non dovrebbe ascoltare. Ma niente, le ha imparate!
Bilingue, eccolo qui, il bimbo che non sa ancora dire le cose di tutti i giorni, quelle utili, quelle che gli si ripete alla noia, ed invece impara quelle che non dovrebbe.
Intanto noi ci facciamo pure delle risate ascoltando i suoi discorsoni fatti di parole vere, spagnole e italiane, con quelle inventate. E mia madre si ritrova a dover imparare lo spagnolo per capire il nipote perché questi non ha ancora capito che quella lingua la nonna non la capisce, e che la dovrebbe usare solo con me. Ma in fin dei conti non é un male, la nonna impara qualcosa di utile!
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