Il bimbo morto cadendo dal pedalò alla Feniglia: la perizia aggrava la posizione della madre

La spiaggia della Feniglia, dove è avvenuta la tragedia

PORTO ERCOLE - Il piccolo Federico Cassinis è morto per asfissia da annegamento, rimanendo a lungo sott'acqua, anche per alcuni minuti: è quanto risulta dalla perizia autoptica sul caso del bambino di 16 mesi morto il 9 agosto 2011, davanti alla spiaggia della Feniglia a Porto Ercole, dopo un'uscita in pedalò con la madre. E ad aggravarsi ulteriormente è proprio la posizione di Laura Pettenello, accusata di aver annegato il figlio, e di aver già tentato di farlo, in passato, nella vasca da bagno in casa.
Secondo gli inquirenti, infatti, il bambino rimase troppo a lungo in acqua per trattarsi di una semplice caduta dal pedalò. Il sospetto è che qualcuno, verosimilmente la madre, lo abbia trattenuto in acqua. La perizia, depositata al tribunale di Grosseto, è stata effettuata dall'equipe medico-legale del professor Vittorio Fineschi e sarà discussa in un incidente probatorio presso il Gip di Grosseto il 4 febbraio. Da chiarire anche la posizione del marito della Pettenello, Lorenzo Cassinis, indagato per omissione di controllo.