Il blocco dello scrittore

Da Csabbat
Vi è mai capitato di voler scrivere un racconto e non riuscire a trovare le parole? Di guardare il monitor mentre il cursore continua a pulsare senza sfornare lettere? Di stampare fogli pieni di parole che non si avvicinano a ciò che avete in mente? Se la risposta è negativa, siete stati fortunati, in caso contrario, avete vissuto il cosiddetto “blocco dello scrittore”.
I sintomi possono essere diversi e vanno dalla mancanza totale di idee al fatto di averne troppe e non riuscire a renderle costruttive (è ciò che definisco “sindrome da imbuto”); o magari la storia è arrivata a un punto morto e non sapete cosa far succedere dopo oppure ha preso una brutta piega e sentite di essere entrati in un vicolo cieco (magari dopo esservi dilungati per oltre cento inutili cartelle); o vi sentite annoiati da troppi personaggi e così via.
Se avete già vissuto una o più di queste sensazioni, vi segnalo una pagina di io9.com che potrebbe esservi utile per riconoscere il c.d. “blocco” e, magari, a scavalcarne le mura.