Il blocco dello scrittore: la tecnica del freewriting

Creato il 20 febbraio 2014 da Ireneferri

Provi a scrivere, ma le parole non escono. Ogni frase che butti giù ti sembra priva di appeal e poco efficace. Ti suona familiare? Beh, sappi che è un problema con cui tutti, prima o poi, han dovuto fare i conti: è il "blocco dello scrittore".

Non occorre che tu sia uno scrittore consumato o un invitato ad una festa di laurea in procinto di scrivere il suo biglietto di auguri. Il blocco dello scrittore è democratico: tocca proprio a tutti, prima o poi.

La creatività ha le sue fasi ed è soggetta ai bioritmi, come tutto il resto del corpo e della mente. La forma fisica, la stanchezza, il tempo, l'umore, sono fattori che influenzano largamente la capacità di scrittura.

C'è poi una sorta di convinzione in chi deve scrivere qualcosa che può derivare da una storia di fallimenti o dalle correzioni scolastiche. Se la tua maestra non apprezzava il tuo stile, probabilmente ti sei sentito frustrato e ti sei convinto di non poter scrivere una singola frase in maniera corretta. Da qui al blackout totale il passo è breve.

Il blocco dello scrittore: come si scrive quando non si riesce a scrivere!

Prima di tutto, respira profondamente e trova un momento di calma.

Pensa che:

  • Il tuo rapporto con il foglio bianco non è una lotta: il foglio è uno strumento, come la penna (o la tastiera). E come strumento è al tuo servizio.
  • Il foglio bianco non ti sta guardando con gli occhi sgranati, pronto a giudicare ogni tua parola. Sta in attesa della tua creatività.
  • Stai cercando di adattare il codice comunicativo (la scrittura) a quello che effettivamente vuoi comunicare. E anche se al momento non ti vengono le regole, sappi che sono dentro di te: le hai interiorizzate fin da bambino. Ci sono, basta solo andarle a ripescare nel cassetto della memoria, che adesso non riesci ad aprire perchè sei inceppato. Ma le chiavi ce le hai. Le hai sempre avute.
  • L'ansia che accompagna il tuo tentativo è positiva: significa che hai voglia di farti comprendere. Usa l'energia legata alla tua paura e ascoltala, lasciati guidare da lei. Te lo assicuro: l'ansia entro certi limiti è energia di attivazione. Cioè, che puoi utilizzare per fare. La facoltà di creare è dentro di te.

La tecnica del freewriting

Nel momento in cui sei bloccato, fai la cosa più semplice che si possa pensare: comincia a scrivere.

Non importa di cosa, come, per quanto tempo. Scrivi seguendo il flusso della tua coscienza, senza preoccuparti della forma o della consequenzialità logica.

La tecnica del freewriting ha come unica regola che lo scrittore si obblighi a scrivere per un tempo predefinito. Quindi, scrivi per 5 minuti di fila tutto ciò che in quel momento provi o pensi.

Il freewriting può essere:

  1. Il freewriting libero prevede che tu scriva in maniera appunto libera, non legata a schemi e senza l'impostazione di alcun argomento predefinito. Semplicemente, scrivi il flusso dei tuoi pensieri.
  2. Il freewriting diretto prevede che tu stabilisca un argomento a priori, riguardo al quale scrivere (di nuovo) tutto ciò che ti passa per la testa. Prendi un libro, aprilo, leggi una parola. Scrivila su un foglio, proprio in cima. Inizia a scrivere tutto quello che vuoi e che associ a questa parola. Se ti accorgi di divagare troppo, fermati e riprendi in maniera più mirata.
  3. Il freewriting di listing prevede di partire da un argomento e poi di fare associazioni "a cascata". Questa modalità di lavoro è ottima per la scrittura sul web (in quanto la lettura di chi arriva sul tuo sito funziona per associazioni e non in maniera lineare). Parleremo anche della tecnica delle mappe mentali, che viene utilizzata da molti copywriter per generare i contenuti. Per esempio, vuoi parlare di "assistenza". Pensa a cosa è l'assistenza, cosa prevede, chi la fa, in quanto tempo...

Trova la tua modalità oppure esplorale tutte. Lo faremo insieme. Ci sono tante tecniche ottime per liberare la creatività.

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