Esatto. Sono già diversi mesi che non viene più curato come dovrebbe, gli articoli sono pochi e pubblicati raramente, e a me la cose piace farle bene o non farle affatto.
È già da un pò che penso al da farsi, la decisione fondamentalmente è già stata presa tempo addietro e l’unica cosa che mancava era di annunciarlo.
Le motivazioni che stanno alla base di questa decisione alcuni le conoscono già.
Per me la situazione attuale è tutto fuor che semplice, fra problemi di carattere personale ed altri creati dalle circostanze sociali ed economiche che tutti sappiamo e che non solamente io sto vivendo, vengono a mancare le energie da dedicare a cose di secondaria importanza.
Non mi va di dilungarmi, basti sapere che il problema è che manca il lavoro, con tutte le conseguenze del caso. Punto e a capo, c’è poco da aggiungere.
Quando le cose importanti vacillano, le altre assumono tutte i connotati di “perdite di tempo”, ed in questo momento non ho voglia di dedicarmi a cose che alla fine dei conti non mi portano nessun beneficio concreto e che sottraggono tempo ed energie da altre che invece sono prioritarie.
In più, c’è anche da dire che la formula che ho sempre utilizzato per i miei articoli poteva essere buona inizialmente ma adesso mi pare troppo schematica e rigida, ed anche senza contare la presenza delle circostanze suddette, un cambio di rotta sarebbe stato necessario in ogni caso.
Insomma, se riaprirà i battenti, qui o altrove, sarà comunque qualcosa di diverso, questa esperienza in ogni caso è finita. Comunque nulla verrà cancellato, i vecchi articoli restano qui.
Rimane comunque in piedi la mia collaborazione con Il Futuro è tornato, la blogzine di fantascienza che ho contribuito a creare; nonostante abbia due mesi scarsi di vita ha già riscosso un buon successo e sta procedendo speditamente verso quello che è il suo obiettivo primario, ossia promuovere la fantascienza come cultura e mettere in contatto tutti gli sfollati di questo genere: non posso che fare i complimenti ai miei incliti colleghi futuriani.
Ringrazio tutti quelli che nei due anni scarsi in cui il blog è stato online lo hanno seguito, reso vivo con i loro commenti o semplicemente sono passati di qua per caso, ma il pulmino è arrivato all’ultima fermata e bisogna scendere.
P.S. Avevo pensato di non permettere i commenti perchè non ho nessuna voglia di dover rispondere a frasi di circostanza con altrettante frasi di circostanza, per quanto ciò possa apparire maleducato non ho voglia di spiegare altro e non mi servono nè commiserazione nè solidarietà astratta. Alla fine dei conti però è una cosa poco simpatica e contraria ai miei modi di fare, quindi lo spazio qui sotto è aperto.
Fate i bravi ed usatelo saggiamente, evitando banalità. E, mi raccomando, non pisciate.