Con l’ufficializzazione dell’operazione siglata lo scorso 14 ottobre, anche il Bologna FC è passato sotto il controllo di un gruppo straniero.
Alle spalle del neo presidente Joe Tacopina (che aveva recentemente occupato il ruolo di consigliere della AS Roma) vi è un gruppo di investitori raccolti dalla Park Lane, banca di investimento specializzata nel settore sportivo e appartenente alla galassia di Tacopina.
Park Lane ha al suo attivo numerose operazioni (l’elenco completo è disponibile sul loro sito) nelle quali è intervenuta a vario titolo: da semplice advisor, fino a finanziatore diretto delle transazioni.
L’investimento iniziale, pari a complessivi 12,3 mln di euro (dei quali 6 immediati e la differenza entro la fine della stagione) dovrebbe consentire un riequilibrio dei conti del Bologna FC in attesa dello sviluppo del piano industriale previsto dagli investitori americani che, sulla premessa di un ritorno in Serie A, intendono investire sulla ristrutturazione dello Stadio Renato Dall’Ara.
Il percorso non è dissimile da quello già sperimentato con i Montreal Impact (il cui Presidente, Joey Saputo è entrato nell’operazione insieme a Tacopina), fondato nel 1992 dalla famiglia Saputo ha visto le proprie sorti cambiare con l’inaugurazione, nel 2008, dello Stade Saputo, impianto nel quale la squadra canadese gioca tutt’ora e recentemente oggetto di un ampliamento.
L’operazione è stata finanziata con fondi propri ma anche attraverso la vendita della partecipazione della quota di minoranza detenuta nei Cincinnati Reds, squadra che milita nella Major League Baseball americana.