a cura del Maestro di Cerimonie Alberto Presutti
Mancano poco più di due mesi a Marzo, e poco più di altri venti giorni, poi, alla Primavera, quando le coppie di futuri sposi inizieranno a celebrare i loro matrimoni che naturalmente hanno organizzato e preparato ben prima!
Cosa suggerisce o prevede in senso stretto il Bon Ton matrimoniale?
E’ fondamentale per una buona riuscita del matrimonio che i futuri sposi sappiano dialogare tra loro, per poter perfezionare ogni aspetto dell’organizzazione nuziale, nel rispetto dei reciproci desideri, ciascuno esponendo all’altro, nella massima franchezza, quanto è imprescindibile da farsi, secondo la propria visione dell’evento.
Il matrimonio va sempre deciso in due, e solo in due, niente imposizioni o suggerimenti interessati di parenti, amici, genitori!
Se uno dei due futuri sposi ha – per esempio – un carattere introverso, è insensato ed ingiusto imporgli di accettare un matrimonio eccessivamente festoso e movimentato, dove inevitabilmente dovrebbe partecipare a balli e scherzi, a lui non consoni.
In un evenienza simile occorre, infatti, riuscire, con pazienza, a trovare un compromesso che non spenga la vivacità della cerimonia e del successivo banchetto, alla presenza di pochi, ma buoni, veri amici, con cui festeggiare senza esagerazioni goliardiche.
I futuri sposi possono anche correre il rischio di divenire burattini di altrui volontà o richieste, da loro non condivise, magari accettando la presenza di invitati a loro non graditi o liste di nozze comprendenti oggetti che non si addicono al loro stile e gusto, o peggio di finire impigliati nella rete delle priorità proprie del formalismo genitoriale.
Un suggerimento che il Bon Ton delle nozze dà, è quello di saper gestire l’organizzazione del proprio matrimonio con un tocco personale dove buon senso ed inventiva si sposino, anche loro!
Non si ascoltino i bisbiglii di amiche od amici che dall’alto di una vera o presunta esperienza, vogliono intromettersi ostinatamente in scelte e date. O peggio, in grottesche scaramanzie!
Per quanto riguarda la suddivisione delle spese, il Bon Ton prevede che la si debba affrontare, sin dall’inizio dei preparativi nuziali, in modo chiaro e franco, perchè dal tenore degli investimenti economici consegue, poi, il livello e la qualità dell’evento.
Nell’individuazione dei testimoni, invece, non si dovrà mai far riferimento ad amici o parenti che economicamente si trovino in pur momentanee difficoltà, non potendo così acquistare quel regalo importante che, per tradizione, il testimone di nozze è tenuto a fare.