Oggi ho bisogno di fiction e ho inventato una storiella.
Una vecchina passeggia per strada, c’è poca gente in giro, lei cammina svelta sul marciapiede e ha una borsetta sulla spalla. Passano due tizi in motorino, quello seduto dietro le scippa la borsetta. La vecchina cade, si fa male e finisce in ortopedia. Ma non è della vecchina che voglio occuparmi. Torniamo allo scippo. I due ladroni accelerano, svoltano in un vicoletto, poi in un altro, poi in un altro ancora e quando credono di averla fatta franca: TA TAN ! Colpo di scena; il braccio violento della Legge, una macchina lampeggiante li blocca, i poliziotti li ammanettano e li arrestano. I due, ovviamente, vengono processati. Condanna in Primo Grado e siccome hanno un po’ di soldini ricorrono in Appello: vengono condannati di nuovo. Ma siccome hanno ancora un altro po’ di soldini da spendere in avvocati vanno in Cassazione e anche lì… niente da fare: condanna. A questo punto la storia dovrebbe avere fine, almeno in termini giudiziari. Ma accade un fatto strano. Uno dei due rapinatori guarda in tv un’ intervista dell’Onorevole Luciano Violante del PD e gli viene un’ idea: chiamare il suo avvocato.
- Senti, qual’è la Legge che dice che non si può scippare una vecchia ? -
- Ehm… ehm… aspetta che ci guardo… -
….
…
…
- Mi pare che è l’Articolo 624 del Codice Penale! -
- Va bene, senti, secondo me questo… insomma io ci ho pensato e ho chiesto pure a cinque/sei miei amici, secondo me questo Articolo che dici tu… insomma, io voglio vedere se questo cazzo d’articolo rispetta la… come si chiama ? Aiutami… la… -
- Non ho capito -
- … ah sì: la Costituzione! Che dici va bene ? Facciamo ricorso ? -
- Aspetta, facciamo così: tu chiamami il 9 settembre e ti saprò dire -