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Lunedì 20 Ottobre 2014 12:04 Scritto da Rosy
con tanti alberi da frutto
tutti avevano dei frutti buoni
solo un albero, era sempre spoglio
non ci cresceva nulla
il povero alberello piangeva, sempre così
le sue gocce di lacrime bagnavano
la terra arida e secca
Di giorno tutti gli uccellini di quel giardino
si posavano sui suoi rami secchi e gli
chiedendo un pò di frutta
ma lui non ne aveva e non sapeva il perchè
Un giorno un piccolo bruco giallo
molto lungo e con cento scarpe
perchè... aveva cento piedi
riuscì con molta fatica a salire sull'albero
spoglio pian piano
si accovacciò su un ramo con i suoi cento piedi fermi
cominciò a saltellarci sopra fortissimo
balla balla e balla
saltò da un ramo ad un altro, facendo tante capriole
si fermò solo
quando fu stanco morto e tutto sudato
Poi chiese all'albero con un grande sorriso
ti sei era divertito alberello ? Io tantissimo
l'albero chinò le foglie e disse di... fingendo di Si solo per fare
contento il piccolo bruco... Ma disse una bugia
così il bruco ne fu tanto felice
dopo quei salti il bruco iniziò ad avere tanta fame
ma l'albero non aveva frutti da per poterlo sfamare
così il bruco scese dall'albero piano, piano e
cominciò a bere tutte le gocce una per una
delle lacrime dell'albero che erano
cadute sulla terra arida con tutte quelle lacrime
diventò grosso grosso e forte
gli spuntarono pure delle piccole
ali morbide e dorate con quelle ali
spiccò in volo verso
il paese degli alberi delle fate
per chiedere una magia
Quando arrivò in quel giardino magico, trovò
tutte le fatine sdraiate
sui rami degli alberi magici pieni di frutta dorata
che mangiavano
piccole mele rosse erano così lucide che
brillavano al sole
Le fatine
invitarono il bruco a mangiare le mele
erano molto buone
ne mangiò tantissime
aveva una pancia talmente piena
che aveva paura che scoppiasse come un palloncino
erano veramente buone quelle mele
Così il bruco chiese alle fatine
come potesse fare
per avere quelle belle mele e portarle
al suo amico albero spoglio
Le fatine... scesero dall'albero
aprirono una porticina con le chiavi magica
presero uno scrigno
che tenevano nascosto
sotto un papavero rosso
presero una polverina magica dissero al bruco
che ne bastava pochino di quella polverina
per fare la magia
Poi doveva imparare una filastrocca
e dire una parolina magica
e la polverina
volava da sola sull'albero
e così nascevano le mele dorate
Il bruco ne chiese un pò per se
alle fatine
e lui in cambio regalò tutte le sue scarpette
perchè il bruco non ne aveva più bisogno ormai aveva le ali per volare
invece le fatine avevano i piedini freddi
perchè erano scalzi ne avevano bisogno
Ritornò nel giardino dell'albero spoglio tutto soddisfatto
col le sue ali spolverizzò la polverina magica sull'albero spoglio
poi pronunciò la parolina magica....che le fatile le
avevano insegnato... Recitando
(Albero biribì alberello, biribò)
riempiti di buone mele dorate
Scoccò le aluzze così e l'albero si riempì tutto
di mele rosse luccicanti e dorate
Il bruco tutto contento
cominciò a saltellare sull'albero suo amico
saltò risaltò tante volte
poi stanco si sedette
su una mela e vi restò a guardare per tanto tempo
contento di vedere
l'albero pieno di frutta
Pensò di non andare più via, era molto bello stare su quell'albero
Così si sistemò ben bene fra i rami e ne fece la sua casetta dorata
per fare da guardiano al suo amico albero
Cari bambini per questo
ogni mela ha il suo piccolo bruco dentro
che lavora tutto il giorno senza stancarsi mai
per se e i suoi cari amici
spolverizzando sempre la polverina magica
..............
Un piccolo bruco scalzo cresce senza scarpe
dentro una mela rossa
cresce per un bimbo, che le vuole bene
facciamolo felice
bambini mangiate le sue mele
e se trovate il bruco dentro la mela rossa
salutatelo con la sua parolina magica
( Albero birbì alberello birbò )
riempiti di mele dorate così