Il brusio dei morti
È solo il rumore della ghiaia denti digrignati. I sepolti reclamano attenzione. Marmi tutt'intorno freddi come l'aria che spira e uno spiraglio di sole quanto basta a forgiare ombre che lì si sentono a casa tra gli steli dei fiori marci, tra le corolle appassite, tra i lumini consumati consumati come i corpi lì deposti come la terra che sostiene i passi dei carri. Guardano degli angeli le statue. Il gatto osserva nero la vedova, grosso, nutrito di tutte le lacrime che ha visto versate sul suolo salato arido scosso dal passaggio del treno oltre il muro.
C.M.