Il burattinaio

Da Drmazzani
I virtuali sono i personaggi del film la cui trama è la ricerca di senso.
Essi sono la storia, ne costituiscono l’essenza e la logica della sua trama,
non possono muoversi se non solo per confermare se stessi, sono alla
trama legati come burattini al loro manovratore.
Il burattinaio decide ogni cosa facciano i suoi burattini, questi non
hanno anima, non hanno arbitrio, non hanno possibilità decisionale, il
loro movimento è determinato da esso, la loro unica volontà è la lentezza
dei fili.
La memoria della loro vita sta proprio in quei fili, che il tempo rende,
forse, più flessibili e un poco più morbidi.
La loro esistenza termina con la rottura di essi, questi sono la loro vita
e la loro storia, ma l’usura e il tempo li ha spezzati, sono programmati
per durare un attimo... i burattini sono morti.
È così da millenni, il senso non è stato trovato, bisogna osservare dentro
e non fuori.
Il senso è il burattino stesso, la materia vivente la cui unica ragione è
la perseverazione di se stessa, questo è l’unico significato.
Al di fuori dell’uomo e del suo virtualismo non c’è concezione neanche
del pensiero del nulla!
Da: "I burattini di Dio - La paura del nulla" - Mazzani Maurizio - ed: Gruppo Albatros Il Filo, Roma 2010

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