Sul palcoscenico, accanto a Francesco Montanari, Riccardo de Filippis, la regia è di Giorgio Caputo, la traduzione di Alessandra Serra.
Uno dei primi testi scritti da Pinter per il teatro, “Il calapranzi” già mostra quella ricerca linguistica, fatta di frasi brevi e spezzate, lunghi silenzi carichi di tensione e sensi sottaciuti, che ne hanno poi caratterizzato l’opera successiva. Questo testo ha incontrato spesso il favore dei teatranti, dando vita a fortunate e note messe in scena, vuoi per la semplicità che richiede l’allestimento, vuoi per le possibilità recitative che offre ai due protagonisti. Molto spesso però, forse alludendo all’appartenenza di Pinter al cosiddetto ‘teatro dell’assurdo’, si è scambiato questo atto unico per un’opera simbolica densa di significati altri, che sicuramente sono presenti, ma non possono prescindere da un plot tutto sommato lineare. La lettura fornita dalla regia di Giorgio Caputo tende a spogliare il testo di tutte le stratificazioni che il tempo vi ha impresso e a riportarlo in quella che è la sua dimensione.
“Ci siamo concentrati principalmente sul gioco che le parole propongono (che in se non hanno nulla di ‘assurdo’), - ricorda il regista - e che, una volta svelato, rivela la perfetta costruzione a chiave che Pinter ci offre. La messinscena gioca sulla mescolanza di elementi diversi: uno più classico, che, attraverso scene e costumi dal gusto un po’ retrò, ripropone lo stile essenziale e scarno caratteristico di certi testi anglosassoni; e uno più moderno che, avvalendosi di telecamere e monitor che riprendono e riproducono la scena in diretta, restituisce quell’atmosfera di controllo continuo che Wilson, il Godot di Pinter, esercita sui due personaggi in scena, come fossero due cavie da laboratorio o, per usare una metafora più attuale, due concorrenti del Grande Fratello.”
1-2 marzo 2014Il Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni, 8 (Tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti)Il Calapranzidi Harold Pinter
con Francesco Montanari e Riccardo de Filippis
regia di Giorgio Caputo
traduzione di Alessandra Serra
sabato 1 marzo 2014 ore 21.00 - domenica 2 marzo 2014 ore 18.00
venerdi 28 febbraio ore 18,30 Simone Nebbia incontra Francesco Montanari presso la Biblioteca Quarticciolo
rientra nel Sistema Casa dei Teatri e della Drammaturgia contemporanea, promosso dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale e gestito da Zètema Progetto Cultura con la direzione di Emanuela Giordano.
CallSend SMSAdd to SkypeYou'll need Skype CreditFree via Skype