Il calcio apre le sue porte alle tifose Saudite

Creato il 26 settembre 2013 da Molipier @pier78
Massimiliano Gallana vedi altri articoli 26 settembre 2013 20:00

Da RiyadhArabia Saudita – arrivano buone notizie in merito al binomio donne (musulmane) e sport calcio.

I cambiamenti, senz’altro clamorosi, non arrivano tutti in un colpo solo, ma molto spesso occorrono lunghi periodi di negoziazione e pazienza al fine di ‘archiviare’ vecchi tabù, e far accettare a una classe dirigente (maschilista, chiusa, e conservatrice – Arabia Saudita) una realtà che nei paesi occidentali non verrebbe nemmeno più presa in considerazione.

In Arabia Saudita, alle donne non è concesso guidare, né andare al ristorante da sole, né tanto meno viaggiare (salvo il consenso dei mariti), e nemmeno accedere agli stadi di calcio.

Il Presidente della Federazione calcistica del paese – Ahmed Eid Alharbi – ha affermato che oltre una questione di diritti civili, e di rispetto dell’uguaglianza dei sessi, bisogna anche considerare alle ripercussioni positive del binomio calcio/donne. Senz’altro l’accesso delle donne allo stadio (il numero delle tifose è in aumento) farebbe lievitare gli introiti del settore, e quindi portare beneficio all’economia.

Sulla base di tale considerazione, il Principe Abdullah al-Faisal sta per avviare la costruzione di circa 32000 posti a sedere allo stadio (Jeddah) riservati alle donne. Immagine senz’altro positiva agli occhi internazionali, anche tenuto conto che il paese, sulla base dei Mondiali del 2022 in Qatar, vorrebbe accaparrarsi la Coppa d’Asia nel 2019.

Molti sono ancora i progressi ed i lavori da fare, ma come si suol dire ‘il calcio di inizio è stato dato!’.