Fonte: Jon Gonzalo Torróntegui
Il calcio, in Italia, è uno tra gli sport più famosi e sentiti dal popolo.
Se guardiamo al passato e volgiamo il nostro sguardo al territorio fiorentino, ci rendiamo conto che è uno sport con origini antichissime.
Già nei poemi omerici, si rintracciano notizie su attività ricreative praticate con l’uso della palla. I greci poi praticavano uno sport simile chiamato “Sferomachia” che i romani trasformarono, poi, in allenamento per guerrieri.
Il gioco prevedeva una competizione tra due “gruppi” e lo scopo era quello di portare la palla oltre il campo dell’avversario con ogni mezzo possibile, diventando una vera e propria lotta.
I legionari lo diffusero nel territorio dell’impero romano. Dalla metà del Quattrocento in poi, era diventato uno sport popolare tra i giovani fiorentini e con il tempo è divenuto quella competizione che oggigiorno si pratica nel mese di giugno durante i festeggiamenti del patrono di Firenze: San Giovanni. Un vero incontro tra cultura e sport!
Il gioco prevede una sfida in campo tra i quatto quartieri storici della città: Santo Spirito con i bianchi, Santa Croce rappresentato dagli azzurri, Santa Maria Novella dai rossi e San Giovanni dai verdi.
È un evento che richiama l’epoca Rinascimentale, quando la Città di Firenze era guidata dal popolo. È ormai una tradizione radicata nei costumi delle sue genti.
Firenze quindi, oltre a rappresentare, una città rilevante dal punto di vista culturale in quanto culla di arte e storia è la città dove si trovano le origini di molti sport famosi in tutto il mondo: Calcio, Rugby e football che presero spunto da questo gioco storico del “giocare con la palla”.
Fonte: Fabiana
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