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Il calendario delle autorità fallimentari in posa: Perri e Salini chiedono l’obolo dopo l’aumento delle tasse, l’umiliazione dei referendum, i tagli ai servizi sociali, alla cultura, al teatro…

Creato il 11 dicembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

C’era una volta Montesquieu, un signore francese molto intelligente che teorizzò la divisione dei poteri dello Stato: ancora oggi dovrebbe funzionare così. Il potere del governo deve restare distinto da quello del Parlamento, che approva le leggi. Mentre la magistratura non deve lavorare sottomessa ai politici, bensì restare indipendente. Montesquieu scrisse anche le “Lettere persiane”.

Oggi nessuno si sognerebbe di scrivere qualcosa del genere. E della teoria della divisione dei poteri si fa carta straccia. I poteri si concentrano attorno a quello dell’esecutivo (il governo), che si rafforza continuamente, a colpi di fiducia e decreti d’urgenza eccetera. Ovviamente si dovrebbe distinguere anche fra Chiesa e Stato, fra politica e società civile. Classiche distinzioni.

Gli enti locali una volta erano un simbolo d’autonomia dal concentramento dei poteri centrali dello Stato.

Cremona va totalmente controcorrente. Ecco su Cremonaoggi l’incredibile novità del “calendario delle autorità” 2013. Addirittura in posa, uno al mese, una sfilata di simulacri, che non si farebbe se esistessero autorità realmente apprezzate. Ovviamente per beneficenza. Invece di amministrare in modo migliore, smettendola di buttar via soldi e aumentare le tasse, ti chiedono anche l’obolo. Anche Salini che non ha ancora dato il contributo al Viaggio della Memoria e che vuole farci strapagare l’acqua, come succede in Toscana dove le società miste in dieci anni ne hanno combinati di affari (per loro). Patrimonio pubblico in vendita o in gestione ai privati, negozi che chiudono, imprese che falliscono, città dominata da chi ha i soldi non partecipata dai cittadini, politiche culturali inesistenti. Le città della musica sono diverse in Italia. Cremona con la liuteria ha già buttato via occasioni d’oro.

A Cremona pavimentazioni di lusso per le strade principali! Stipendi da pazzi in tempi come questi per i dirigenti, centinaia solo a Cremona, compresi tutti gli enti. Concorsi strani. Società miste, consulenze clamorose, nomine bizzarre, persino un imputato ritirato all’ultimo dopo che la notizia era uscita sulla stampa.

Immagini tristissime, sbiadite. I politici con ogni probabilità non hanno nemmeno più la maggioranza fra i cittadini, eppure insistono col ritornello della questua. Anche la Chiesa che già riceve finanziamenti enormi dallo Stato in mille modi diversi.

Nell’anno in cui la recessione sbrana il territorio lombardo e cremonese, le autorità festeggiano così, esibendosi e chiedendo soldi. Il Patto per lo Sviluppo della Provincia l’hanno buttato via perché era un’idea realizzata dal centrosinistra, con la partecipazione di tutte le forze sociali, associative e istituzionali, dunque non di parte, tutti erano protagonisti.

Lotte enormi per fare una discarica d’amianto che faceva paura e ha fatto scattare le manette più volte.

Un vescovo salvato dalla prescrizione perché non ha nemmeno segnalato alle forze dell’ordine (autorità anche loro, no?), ma solo trasferito e vicino a un centro per bambini, un prete pedofilo.

Alcuni dovrebbero dimettersi e sono ormai vicino alla scadenza o alla pensione. Forse per questo diventano cariatidi.


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