Il cambiamento è in atto

Creato il 11 novembre 2012 da Fissorem

Le generazioni si susseguono, i tempi cambiano, quello che fino a qualche anno fa andava bene, adesso vacilla, sto parlando della vita di tutti i giorni, del lavoro che ognuno di noi, svolge per mantenere se stesso e la propria famiglia.

Sempre più persone, perdono il lavoro e dopo gli “anta”, è molto difficile riuscire a trovarne un altro, i giovani poi, non riescono a entrare nel mondo lavorativo, principalmente per due fattori:

  1. Il lavoro che scarseggia e non basta per tutti.
  2. L’allontanarsi dell’età pensionabile, che ha fermato il turnover tra chi “gli anziani” e chi entra “i giovani”.

Oggi se perdi il posto di lavoro, sei in grave difficoltà.

“Allora, bisogna rassegnarsi?”

Niente affatto!, solo cambiare mentalità.

Che prospettive hanno i giovani ventenni di oggi, che escono dagli studi obbligatori?

Lavorare in un call center o un’impresa di pulizia a 800-1000 € al mese, sapendo che dovranno farlo per molti anni a venire, è questo il loro futuro?

Molti di questi giovani, si rassegnano a vivere una vita in attesa, con la speranza che i nostri governanti, ci pensino, in fondo l‘articolo 1 della costituzione Italiana, cita espressamente:

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

Tutti i cittadini ne hanno diritto

Chi ce lo procura un lavoro?

Possiamo e dobbiamo contare solo sulle nostre forze, nessuno ci può aiutare, se non noi stessi e per farlo, bisogna guardare avanti, aprire la mente, vedere oltre, andare al di là delle convinzioni limitanti, che non sono nient’altro che una barriera, che ci è atata imposta dal sistema e dalle generazioni precedenti:

“si è sempre fatto cos’!!!”

Inizia a lavorare da giovane, “io ho cominciato a 15 anni”, così a 50° anni sei in pensione e ti godi la vita.

Mi andava bene, il problema è che sono state cambiate le regole in corsa, “forse queste regole, non erano poi così logiche ed etiche, non tenevano conto delle generazioni future”

Fatto sta che, quelle erano e molti le hanno accettate, per trovarsi adesso con un sistema economico-lavorativo, che non funziona più, vuoi per i paesi “ex emergenti” che iniziano ad emergere, ho per un sistema saturo di prodotti, il mondo così come c’è stato insegnato, non esiste più!!!

“Allora cosa si può fare?”

La prima regola da seguire, è:

Non aspettare, se il mondo reale non basta, bisogna cambiare direzione e guardare al web, è qui che va il futuro e dobbiamo prepararci.

Internet, offre grandi opportunità di guadagno, proprio come quando negli anni ’60 del 19° secolo, c’era il boom economico, in qualsiasi settore decidessi di andare, trovavi un lavoro, il web in questo momento è proprio così, ogni settore può darti grandi opportunità.

Ma su internet, non ci sono tutti, la fascia di generazione che va dai 50 anni in su è solo presente in minima parte e chi si trova in quella che va dai 30 ai 40 anni, crede che l’unico scopo per cui sia nato internet è la ricerca d’informazioni, download di film e giochi e invio di posta elettronica, non riesce a vedere oltre quella barriera.

Solo chi si trova nella generazione dei nativi della rete, comincia a vedere grandi opportunità di business, ma sono ancora troppo condizionati da un sistema tradizionalista che stringe ancora tutti in una morsa di limitazioni e chi esce da questo schema è visto come un sognatore.

Vuoi uscire dagli schemi?

Fai cose che gli altri non fanno, diverse, innovative e sei sulla strada giusta.

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