Il cammino verso la riconquista della nostra dignità

Da Anna

… da Wikipedia
Con il termine dignità, si usa riferirsi al sentimento che proviene dal considerare importante il proprio valore morale, la propria onorabilità e di ritenere importante tutelarne la salvaguardia e la conservazione.
Per i modi della sua formazione e le sue caratteristiche intrinseche, questo sentimento si avvicina a quello di autostima, ovvero di considerazione di sé, delle proprie capacità e della propria identità. Pertanto il concetto di dignità dipende anche dal percorso che ciascuno sceglie di compiere, sviluppando il proprio "io".
Ugualmente si riconosce dignità alle alte cariche dello Stato, politiche od ecclesiastiche richiedendo che chi le ricopre ne conservi le alte caratteristiche.
In filosofia, con il termine dignità umana si usa riferirsi al valore intrinseco e inestimabile di ogni essere umano: tutti gli uomini, senza distinzioni di età, stato di salute, sesso, razza, religione, nazionalità, ecc. meritano un rispetto incondizionato, sul quale nessuna "ragion di Stato", nessun "interesse superiore" della "", la "Razza", o la "Società", può imporsi. Ogni uomo è un fine in se stesso, possiede un valore non relativo (com’è, per esempio, un prezzo), ma intrinseco…(continua)
…la mia speranza
Con le dimissioni dell’presidente Silvio Berlusconi, auspico davvero che si possa aprire un’altra era. In realtà non so quale scenario si presenterà. Una cosa è certa, alcune facce non le vedremo più!
Auspico vivamente che il nostro Parlamento, tutto, sia di destra che di sinistra sia altro dal palcoscenico costituito da nani e ballerine che fin’ora hanno monopolizzato la scena politica contribuendo alla costruzione di un’Italia che non mi appartiene e che non appartiene a tanti italiani.
Al di là dei programmi politici, vorrei sentirmi orgogliosa di essere italiana sia che ci sia un governo di sinistra, destra o di centro, nella consapevolezza che l’alternanza politica è il naturale processo che regola la democrazia.
Sogno per noi un’altra stagione in cui si possano rivedere personaggi del calibro di Enrico Berlinguer e Aldo Moro, Nilde Iotti e Tina Anselmi. Persone che sappiano promuovere il talento e la creatività che naturalmente caratterizza gli italiani. Che sappiano fare della nostra arte, della nostra cultura e del nostro paesaggio i nostri punti di forza per far ripartire la nostra economia.
Sogno un parlamento dove il merito prevalga rispetto al nepotismo e ai giochetti di potere.
Sogno un parlamento dove tutti siano rappresentati, uomini e donne, italiani e stranieri, etero e omosessuali. Tutti, perché a tutti dev’essere garantita dignità. A tutti, anche agli italiani.
Questo è ciò che sogno, per ora mi basta vedere che qualcosa si sta muovendo….

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