Il post successivo lo scrissi 6/7 anni fa forse di piu',narra di una nottata vissuta al campo tunero con degli amici e tutta la consueta farandula che a Cuba non e' difficile mettere su.
Ho sempre cercato di vivere una Cuba molto vicino a quella della gente normale,passo parte dell'anno a sopportare vacanzieri e non ho certo voglia di diventarlo a mia volta o perlomeno a diventare QUEL tipo di vacanziere.
Il racconto parla di come era il campo cubano anni fa,con le sue caratteristiche e le grandi differenze con la vita che si svolgeva nelle citta',anche in una citta' non propriamente industrializzata come Las Tunas.
Ma oggi,a distanza di anni la gente e' ancora cosi?
E sopratutto il campo cubano e' ancora come lo descrivevo anni fa?
Durante lo scorso inverno,passato interamente a Cuba,sono stato alcuni giorni a Guaimaro,primo paese della provincia di Camaguey,lasciata Las Tunas.
Un paese carino ma sicuramente siamo nel campo cubano anche perche' il simbolo della citta' e' la mucca,bene a Guaimaro,un posto in culo al nulla a oltre 120 km dal mare ci sono 5 case de renta,le fanciulle vestono come le habanere e spesso alcune di loro le trovi in trasferta di "lavoro" nella non lontanissima Tunas.
Il fatto e' che anni fa se andavo a una fiesta al campo ero il solo yuma nel raggio di centinaia di km mentre oggi molti turisti preferiscono evitare le citta' e le fanciulle oramai scafate per l'illusione di trovare ancora un po' di una "certa" Cuba nell'ultimo campo ai piedi dell'ultimo monte.
Credo che oggi le differenze fra una guajira e una cittadina siano davvero poche,un tempo bastava vedere come si vestivano e capivi che una arrivava dalle piantagioni di canna da zucchero,il sabato sera le vedevi con quei top fatti di piastrine fosforescenti,annusavi il classico profumo che avevano le ragazze cubane,profumo cubano tutto uguale anche se in 100 confezioni diverse e 100 nomi diversi e vedevi le scarpe fuori moda per capire tutto.
Oggi siamo arrivati noi anche nel campo e le fanciulle girano con i pod,telefonino con scheda sia cubana che europea e vestiti firmati,anche se arrivano dal mercatino di Forcella.
Oramai anche loro sanno perfettamente come funziona,certo ancora alcune differenze sopratutto sull'approccio esistono ma nessuno pensi di avere a che fare con sprovvedute disposte ad accontentarsi del mezzo pollo che un bergamasco anni fa rifilava loro in cambio della prestazione.
E' un male?
Non credo,se queste fanciulle mettono a pecora quei presunti milionari di cui ogni tanto si leggono le gloriose gesta in giro per il web allora il tempo non e' passato invano,personalmente non cambio MAI il mio modo di fare sia che mi trovi in citta' che viaggi per il campo e questa e' una cosa che negli anni non ho mai cambiato.