IL CANTO DELLA BALENA, di Corrado Sobrero
Tea, 230 pagine, € 12,00
Genere: Realismo magico
Voto: 4/5
Finalmente ho letto l'ultimo libro di Corrado Sobrero. Proprio l'ultimo perché, per chi non lo sapesse, lo scrittore è venuto a mancare nel 2012.
Questo romanzo era stato finalista al Torneo Ioscrittore del 2011 ed è stato ripubblicato postumo da TEA nel 2014.
In una località del Sudamerica, negli ultimi decenni del 1800, la famiglia di Léon vive di mezzadria e di pesca. Tuttavia una minaccia, la minaccia del progresso, rischia di togliere loro i pochi averi che hanno. Si tratta della ferrovia che dovrà tagliare in due il loro podere.
Ma dal mare, una notte, emerge un'isola di roccia nera.
Sarà la figlia della famiglia, Himelda, con la sua fantasia e la sua inventiva, a sfruttare l'isola non solo per permettere alla sua famiglia di sopravvivere, ma anche per dare sogni e speranze a tutti gli altri coloni.
Ho sempre detto che Corrado era uno dei migliori scrittori in ciroclazione e il tempo mi ha dato ragione. Il romanzo è stato pubblicato postumo, ma sono sicura che se fosse stato ancora vivo comunque prima o poi il suo talento sarebbe stato riconosciuto da una grande casa editrice.
Il suo stile è particolare, volutamente ridondante ma mai pesante, anzi, etereo e poetico.
E poi, il realismo magico sempre presente nei suoi romanzi, genere che io adoro. In questo libro c'è una chiarissima citazione di "Cento anni di solitudine".
Non gli do cinque stelline perché forse ha un finale un po' frettoloso (lo so, sono una rompiballe, che ci volete fare), ma comunque vale la pena di leggerlo.