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“Il canto della Vergine”, poesia di Natale di Lope de Vega

Creato il 13 dicembre 2015 da Alessiamocci

“Il canto della Vergine” di Lope de Vega

Tra le palme volando,

angeli santi,

fermate i rami,

che il mio bimbo dorme.

Voi palme di Betlem,

che irosi muovono

i furiosi venti

risuonanti:

il frastuono sedate,

fate piano,

fermate i rami

ché il mio bimbo dorme.

Il pargolo divino

s’è sfinito

a piangere chiedendo

in terra pace:

quietar vuole nel sonno

il lungo pianto.

Angeli santi

che volando andate,

fermate i rami

ché il mio bimbo dorme.”

Félix Lope de Vega y Carpio (Madrid, 25 novembre 1562 – Madrid, 27 agosto 1635) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgospagnolo. Visse nel siglo de oro spagnolo. Fu incredibilmente prolifico ed è nel numero ristretto dei più famosi autori di teatro del mondo. Cervantes lo definì Monstruo de NaturalezaProdigio della natura, per la sua facilità nello scrivere. Lope de Vega coltivò ogni tipo di genere letterario, eccetto che il romanzo picaresco. La sua vita e la sua opera furono caratterizzate del resto sempre da estrema esuberanza. Fu amico di Quevedo e di José de Valdivielso, ma anche rivale di Alarcón e Cervantes.

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