La Commissione di selezione per il film italiano da candidare all’Oscar istituita dall’ANICA, su invito della Academy of Motion Picture Arts and Sciences, riunita davanti a un notaio e composta da Nicola Borrelli (Direttore Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali); Gianni Amelio e Gabriele Salvatores (registi); Tommaso Arrighi e Angelo Barbagallo (produttori); Maria Pia Fusco e Niccolò Vivarelli (giornalisti); Barbara Salabè (distributore); Caterina D’Amico (Preside Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia), ha comunicato oggi, mercoledì 24 settembre, la designazione de Il capitale umano, diretto da Paolo Virzì.
Paolo Virzì
Una scelta sulla quale concordo, perché come ho già avuto modo di scrivere, Il capitale umano, adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen Amidon, è, in primo luogo, un pregevole lavoro di scrittura (Francesco Bruno, Francesco Piccolo e lo stesso Virzì), idoneo ad offrire sullo schermo l’efficace resa di un racconto che, partendo da singole individualità, esprime nel corso della narrazione una compiuta coralità, concretizzandosi infine come un lucido apologo, morale ma non moraleggiante, in quanto affida agli spettatori ogni giudizio relativo al comportamento dei protagonisti di fronte a determinati accadimenti.
Rappresenta poi l’ulteriore evoluzione di un autore che sin dal suo debutto (La bella vita, 1994), ha conferito una concreta prosecuzione alla tradizione della commedia all’italiana propriamente detta, capace di conciliare dramma ed ironia, senso del grottesco e acuta disamina sociale. L’annuncio delle cinquine sarà dato giovedì 15 gennaio 2015. L’87ma edizione degli Academy Awards si svolgerà domenica 22 febbraio 2015 a Los Angeles.