La festa di Carnevale ha origini antichissime a Venezia. Sembra addirittura che il Carnevale venisse festeggiato già a partire dal X secolo. Durante la Repubblica Serenissima i festeggiamenti duravano praticamente sei settimane, dal 26 dicembre fino a Martedì Grasso quando le campane annunciavano l'inizio della Quaresima; in questo periodo si faceva festa dal mattino alla sera e la Repubblica tollerava tutto.
Tutti indossavano una maschera sotto la quale le differenze sociali venivano temporaneamente abolite. Piazza San Marco e gli altri campi della città diventavano grandissimi palcoscenici in cui si organizzavano intrattenimenti di ogni tipo.
Il Carnevale venne abolito da Napoleone alla fine del Settecento. Si riprese ad organizzarlo per riportarlo agli antichi fasti a partire dal 1979.
Oggi maschere provenienti da tutto il mondo affollano i campi veneziani, ma soprattutto Piazza San Marco e i suoi caffè. Ecco qualche scatto fatto ieri dalla "mia metà" per avere un'idea di cosa vi aspetta a Venezia.
Le maschere veneziane trovano origine in quelle tipiche della Commedia dell'Arte, che venivano usate durante il Carnevale ed altre manifestazioni come il giorno dell'Ascensione.
"Buongiorno Siora Maschera" era il saluto veneziano che veniva sussurrato o urlato tra le calle dai veneziani durante il periodo carnevalesco, quando identità personale, sesso o classe sociale scomparivano come per magia sotto l'incantesimo delle maschere di Carnevale.
Dall'inizio del XVII secolo, grazie all'aumento delle compagnie teatrali, venne favorita la nascita di vere e proprie attività professionali legate al mondo della commedia dell'arte, dei costumi e delle maschere. In quest'epoca emersero le figure dei "mascareri", consociati nell'Arte dei Maschereri fin dal 1436.
I mascareri producevano, e producono, maschere in cartapesta che rappresentano giullari, folletti, maschere tradizionali veneziane, ...
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