Il carretto di alarico

Creato il 29 aprile 2014 da Renzomazzetti

IL MIO VICINO.

A San Romano c’era la Casa dei Canottieri situata a metà salita (tra San Romano Alto e San Romano Basso, metà nel Comune di Montopoli in Val d’Arno e metà nel Comune di San Miniato); vicino, oltre la ferrovia, l’Arno scorreva verso Marina di Pisa; la Casa dei Canottieri era la Casa del Popolo con l’ambulanza e il volontario Enzo (operaio conciario) autista infermiere generico; c’era il Cinema di Canneto (operaio calzaturiero) la sala utilizzata anche per ballare con la musica di un quintetto (Gigi suonava il sassofono). La Casa del Popolo diventò quella del Fascio e da posto gioioso e fraterno, divenne macabro per le “convocazioni” e i pestaggi. Dopo la Liberazione, la Casa del Popolo ritornò alle sue origini: Musica e balli con tanta allegria, cinema con i “Cappelloni” e i “Pellirossa” (Tutti simpatizzavano per gli Indiani). Poi arrivò il periodo Democristiano: Tambroni… Scelba…. la protesta… operai assassinati nelle piazze… e la Casa del Popolo? Caserma dei Carabinieri! Il compagno Alarico, operaio Piaggio di Pontedera (famoso per il regalo della “Vespa” a Stalin), fece il somaro con un carretto trasportando quanto più materiale e attrezzature possibili in salvo a Torre Giulia in località Angelica. (Ricordo da un racconto di Vasco).

I   N   C    O    N    T   R    O

E sentivo

che tu sentivi

quel richiamo

della nostra foresta:

se il vento fischiava

ora fischia più forte…

Un bacio

ad ogni strofa

sulle labbra entusiasma

quello e questo entusiasmo.

Contessa del mondo

nostra unica Patria.

Momenti magici

perenni rivivono

vivono!

-Renzo  Mazzetti-

(Orizzonti, Libroitaliano,Ragusa,2001)

 http://renzomazzetti.blog.kataweb.it/2014/04/12/paperino-il-grande/


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