Il servizio antincendi dell’isola di Malta era in origine appannaggio della Polizia; il 9 febbraio 1989 venne istituito il Direttorato della Protezione Civile sotto l’egida del Ministero della Giustizia e dell’Interno, ed iniziò la sua attività nel forte di S.Elmo a La Valletta; nel 1995 venne promosso da Direttorato a Dipartimento autonomo: il Dipartiment Tal-Protezzjoni Civili. Uno dei suoi compiti, oltre alla gestione delle emergenze, è quello di organizzare corsi e simulazioni per preparare la popolazione ad aventi accidentali, oltre a coordinare le attività di differenti ministeri e settori, come la Polizia, le Forze armate e le autorità sanitarie. Nel 1994 venne stipulato un accordo di collaborazione con la fondazione di un consorzio misto di previsione, prevenzione e protezione dagli incidenti tecnologici e naturali, primo embrione dell’attuale Dipartimento da crearsi entro il 1996. Parimenti venne deciso di creare una struttura marina di gestione degli incidenti in mare, cioè la dispersione di sostanze inquinanti, gli incendi di natanti e un sistema di barche di salvataggio persone. Il centro di Ta’ Kandia venne scelto come quartier generale di coordinamento; nel 1996 venne inaugurata la nuova caserma di Xemxija nella baia di St. Paul per proteggere la parte Nord dell’isola; in seguito si edificò la caserma di Hal Far in grado di svolgere anche la funzione di scuola antincendi e di magazzino di protezione civile. Nel 1999 venne completato il passaggio delle competenze dalla Polizia, con l’acquisto di nuovi mezzi antincendio dall’Italia. Oggi ci sono cinque distaccamenti a Malta: la centrale di Corradino – Ta' Kandia (Sierra 4), poi Floriana (Sierra 2), Kordin (Sierra 7), Xemxija (Sierra 3), e Hal Far (Sierra 1 oltre a Sierra 8 che sono i cinofili e Sierra 9 che sono i volontari S.A.F. (“Spider section USAR Team”) e uno nell’isola di Gozo (a Victoria ospita l’unità Sierra 6), oltre al centro marino di Marsa (Sierra 5) con quattro natanti di soccorso. Il Dipartimento dispone di 34 mezzi pesanti che comprendono tre autoscale (una da 37 metri), un tridimensionale da 33 metri, autobotti, APS e polisoccorso, che l’anno scorso hanno svolto oltre 5.000 interventi.
Il casco in collezione è un Gallet F1S in condizioni eccellenti; questo modello è ancora in uso alla maggior parte dei componenti del Dipartimento maltese; via via che si sostituiscono anche qui vengono soppiantati dal modello successivo, l’F1SF visto nel post su Bruxelles. Le differenziazioni cromatiche indicano i gradi e le qualifiche di appartenenza: il Capo dipartimento ha il casco bianco; gli ufficiali l’hanno nero, mentre i capireparto lo portano rosso, i capisquadra giallo, i vigili cromato ed i volontari nel particolare colore blu, come il casco in collezione. Nelle foto si possono apprezzare squadre di pompieri maltesi in intervento durante un crollo, in cui sono presenti tutte le declinazioni del casco, oltre al particolare che i due volontari effigiati, che portano appunto il casco blu, indossano il Sicor Amber VF2 che venne testato al posto del Gallet. Nell’ultima immagine si notano tre vigili volontari impegnati in una esercitazione di soccorso persona.
Qui si trova il sito ufficiale del Ministero; purtroppo il sito ufficiale precedente, molto accattivante, ricco di foto e notizie, non è più attivo; qui c'è il riferimento ad un altro sito, non ufficiale, ricco di informazioni.