Il caso Grosjean

Da Carlo69 @F1Raceit
Paddock

Published on ottobre 8th, 2012 | by Carlo Di Berardino

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Il caso Grosjean

Purtroppo non e’ il titolo di un episodio del commissario Maigret, ma solo l’ennesima figuraccia in partenza del pilota francese.

Grosjean ha infatti collezionato l’ottava partenza sbagliata in questo campionato su 15 gare. Praticamente un Gran Premio su due, il pilota francese ha sbagliato la partenza o riportando danni solo alla sua Lotus oppure, come nella maggior parte dei casi, danneggiando gli altri. Clamoroso e pericoloso, come tutti ricorderanno l’episodio di Spa.

Questa volta a farne le spese e’ stato Mark Webber, partito male, ma toccato da dietro da Grosjean subito dopo la prima curva in un tentativo, a molti apparso esagerato di entrare in traiettoria.

Lo stesso Grosjean, e ci mancherebbe altro, ha ammesso l’errore ma il caso rimane.

Anche perche’ il buon Romain ha cominciato a danneggiare i pezzi forti del campionato. Team con grosso potere “politico” in sede FIA, come la Ferrari e la Red Bull. E le conseguenze si sono viste in termini di penalita’.

Una gara di sospensione dopo il disastro di SPA ed una penalita’ con uno “stop and go” di dieci secondi a Suzuka. Tra le altre cose, penalita’ che non veniva data da molto tempo.

Grosjean sta diventando un caso, dopo che Webber gli ha dato del “pazzo” ed Horner che ha anche richiamato la Lotus per cercare di farlo calmare.

Ci sono due considerazioni da fare: indubbiamente Grosjean e’ un buon pilota. Veloce e determinato. Di certo esagera con le partenze e su quello si puo’ essere d’accordo con Webber nel dire che il francese cerca di fare la prima curva alla massima velocita’ possibile. Cosa che indubbiamente puoi fare quando parti in prima fila, ma che e’ piu’ difficile quando parti dietro, come nel caso di Suzuka.

L’altra considerazione e’ legata al suo stile di guida. Uno stile di guida aggressivo che se va benissimo per la GP2, serie alla quale Grosjean e’ ritornato dopo un breve periodo in F1 con la Renault ottenendo ottimi risultati, non va certo bene per la F1, dove le monoposto sono piu’ veloci ma soprattutto piu’ ampie come dimensioni.

L’unica soluzione e’ per Grosjean di trovare una sorta di pace interiore e cercare di calmarsi prima che sia troppo tardi e soprattutto prima che una delle sue partenze “kamikaze” non provochi serie danni ai piloti, come successo a SPA, dove solo per un caso non si sono avute conseguenze drammatiche.

Tags: lotus, romain grosjean, suzuka 2012


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